Giornata degli infermieri, il Nursind: «Migliorare le condizioni di lavoro all'Asl e al Moscati»

La categoria reclama stipendi adeguati ai carichi di lavoro

Una manifestazione del Nursind
Una manifestazione del Nursind
Sabato 11 Maggio 2024, 22:12
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«Siamo come ogni 12 maggio pronti a celebrare questa ricorrenza perché per noi è molto sentita. Spiace solo che le istituzioni non sembrino davvero rendersi conto del reale bisogno che cè in Italia di infermieri e del fatto che, se ce ne sono sempre meno, è solo a causa della scarsa valorizzazione di questa professione». Lo affermano i il segretaro territoriale e il dirigente sindacale del Nursind, Romina Iannuzzi e Michele Rosapane, in occasione della Giornata Internazionale dell'infermiere

«La categoria è stanca di pacche sulla spalla e a buon diritto reclama innanzitutto stipendi adeguati ai carichi di lavoro sempre più massacranti cui è costretta per sopperire alle carenze di organico. Nella nostra provincia da anni denunciamo condizioni lavorative insostenibili e scarsa valorizzazione economica della nostra  professione. Nelle due Aziende,  Aorn Moscati e Asl di Avellino,  gli infermieri per decenni hanno dovuto fare i conti con la quotidiana  dequalificazione professionale, in pratica hanno svolto e continuano a svolgere mansioni inferiori per sopperire alla carenza di operatori socio sanitari».

Nel 2021 il Nursind ha intrapreso un' iniziativa di contrasto al demansionamento degli infermieri al Moscati aprendo dei contenziosi legali contro l' Azienda: «È inaccettabile che gli infermieri ancora nel 2024 svolgano nei vari reparti mansioni inferiori non previste dal proprio profilo professionale.

Stiamo procedendo a depositare altri ricorsi in tribunale contro la Dequalificazione della nostra professione, ricorsi che riguardano sia il Moscati che l'Asl». 

«Sul giusto riconoscimento economico della nostra professione ciò che sta accadendo, ad esempio, presso l'Asl di Avellino rappresenta qualcosa di inaccettabile. Arretrati  delle indennità di pronto  soccorso  decurtate, festivi infrasettimanali  non riconosciuti, indennità  di malattie infettive mai erogate al personale infermieristico che prestava servizio  nei reparti  Covid. Sono solo alcune delle ingiustizie economiche che gli infermieri  dell'Asl hanno subito in questi anni. Riteniamo che le Aziende Sanitarie debbano valorizzare non solo a parole ma anche e soprattutto con i fatti gli infermieri i quali ad oggi rappresentano la spina dorsale del nostro sistema sanitario nazionale».

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