Inchiesta Avellino, l'ex sindaco Festa respinge ogni accusa

Il suo legale valuterà nei prossimi giorni l'eventuale ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere l'annullamento della misura cautelare

L'ex sindaco Festa
L'ex sindaco Festa
Martedì 23 Aprile 2024, 20:23 - Ultimo agg. 23:36
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È arrivato in Piazza De Marsico, dove ha sede il tribunale di Avellino, poco prima delle 14:30, l'orario fissato dal giudice Giulio Argenio per l'interrogatorio di garanzia e ne è uscito, per tornare agli arresti domiciliari, quasi quattro ore dopo.

L'ex sindaco di Avellino Gianluca Festa ha respinto tutte le accuse che lo vedono indagato per affidamenti e sponsorizzazioni presuntivamente illeciti, ma anche per depistaggio, inquinamento delle prove e rivelazione del segreto d'ufficio relativamente a due concorsi banditi dal comune di Avellino. Festa ha risposto a tutte le domande del Gip fornendo con «determinazione e puntualità» sottolinea il suo legale Luigi Petrillo, tutte le spiegazioni sui fatti che gli vengono contestati. Il penalista valuterà nei prossimi giorni l'eventuale ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere l'annullamento della misura cautelare scattata il 18 aprile scorso e firmata proprio dallo stesso magistrato che lo ha interrogato.

«Nel rispetto della magistratura non intendo parlare dell'interrogatorio reso e non ho intenzione di rivelarne il contenuto.

Posso solo dire che l'ex sindaco ha risposto a tutte le domande: siamo certi che oggi stato dato un importante contributo sulla vicenda e ci auguriamo che questa vicenda processuale possa esaurirsi nel più breve tempo possibile. Ci auguriamo che l'ex sindaco possa uscire con la dignità restituita. Festa è stato ed è particolarmente combattivo, ma estremamente sereno». 

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