Pioggia nel rinnovato Museo diocesano, per il gruppo Pd a palazzo Mosti «l'episodio che ha interessato la struttura inaugurata solo due settimane fa, ripropone una discussione da noi - e da molti altri - già sollecitata in passato. Il tema è la gestione e la manutenzione delle opere pubbliche. Risulta evidente che al forte interesse che l'amministrazione dimostra nella fase delle inaugurazioni e del taglio del nastro non corrisponde una altrettanto forte consapevolezza del fatto che un'opera va protetta, tutelata, salvaguardata. Vale per il Museo diocesano come per tutti i progetti e i luoghi compresi nel Pics».
Per i consiglieri di minoranza «il timore - confermato proprio da quanto accaduto - è che nella fretta di completare interventi per cui si sono accumulati ritardi nel tempo possano essere sottovalutati aspetti essenziali come, per l'appunto, gestione e manutenzione.
Pronta la replica dell'esponente di maggioranza Antonio Picariello, presidente della commissione Pics: a suo avviso «è ridicolo che il gruppo Pd si aggrappi ad un problema minimale occorso al Museo diocesano e risolto rapidamente: si tratta di una speculazione su una quisquilia davvero disarmante. Non ci sono infiltrazioni dovute a difetti costruttivi, come ci è stato garantito dagli uffici ai quali va il nostro plauso. Ci saremmo attesi dal Pd invece un apporto utile per promuovere le tante bellezze e i tanti luoghi della città che l'amministrazione Mastella ha riqualificato, invece constatiamo ancora una volta si cavalcono banalità, costruendo castelli in aria».