Riapre la piscina «Pera»: nuovo format alle terme

La piscina «Pera»
La piscina «Pera»
di Gianluca Brignola
Mercoledì 31 Maggio 2023, 09:14
4 Minuti di Lettura

L'attesa è finita. Con il caldo alle porte, la riapertura della piscina «Pera», attesa venerdì, segnerà ufficialmente l'avvio della stagione estiva per il parco delle terme di Telese. Tante le novità in vista per un'organizzazione che, dopo le difficoltà dettate dalla pandemia affrontate nel triennio 2020-2022, torna a un format molto più simile a quello originario.

Cade, infatti, l'obbligo del «rigido contingentamento» degli ingressi e quindi la suddivisione su 3 turni di entrata: saranno nuovamente due, dalle 9 alle 13.15 e dalle 13.45 alle 18. Almeno in questa prima fase, non sarà in funzione l'applicazione utilizzata negli ultimi tre anni ma sono previsti sviluppo, in tempi brevi, anche su questo fronte. Stesse regole per l'apertura della piscina «Goccioloni», prevista nelle prossime settimane. Il ticket di entrata, acquistabile presso la biglietteria, avrà un costo di 13 euro. Resteranno valide le agevolazioni al 50 per cento per i residenti a Telese Terme e San Salvatore Telesino per tutto il mese di luglio, ad esclusione di agosto. Ma al di là delle varie agevolazioni, le cure termali possono essere svolte per tutti in regime di convenzione con il servizio sanitario nazionale. Ogni cittadino ha infatti diritto a un ciclo annuale di cure limitatamente alle patologie in grado di trarre beneficio da questi trattamenti. Per ottenere il diritto d'accesso alle cure, bisognerà possedere una ricetta rilasciata dal proprio medico curante o dal pediatra di base.

«Torniamo alla normalità - le parole di Elda Vecchi, direttore di Miniera dell'impresa "Minieri Spa" dopo un enorme sforzo organizzativo compiuto nelle ultime stagioni finalizzato a garantire l'erogazione dei servizi in totale sicurezza, nel rispetto dei protocolli anti-contagi.

Ci siamo riusciti non senza difficoltà, grazie alla collaborazione dell'utenza, attestandoci su buoni numeri di presenze certamente non paragonabili ai periodi pre-Covid. L'obiettivo, oggi, è offrire una proposta sempre più differenziata attraverso protocolli terapeutici, particolarmente significativi. Un benessere della persona che va al di là della singola patologia e che punta a un concetto sempre più integrato e moderno di wellness».

Video

Storia di terme e termalismo, in altre parole la storia della valle telesina, di Telese e della sua lunga tradizione, partita nel dicembre del 1877, tra le più antiche e prestigiose d'Italia, accompagnata nel tempo dall'impresa «Minieri Spa», che da 146 anni ne detiene la gestione dei servizi. Una realtà che ha saputo attraversare le difficoltà riscontrate nel settore nell'ultimo decennio. Una sorta di «mare dei telesini», il porto sicuro nel quale immergersi per cercare sollievo dalla calura dei mesi estivi, un luogo di cura ma soprattutto di incontro e socialità, che si trasforma nella piazza più grande e affollata della cittadina termale per un lungo periodo dell'anno, da giugno a settembre.
L'efficacia delle acque sulfuree, intanto, è particolarmente indicata per la cura e la prevenzione di particolari patologie dermatologiche, pneumologiche, reumatologiche, ginecologiche oltre ad essere una bibita particolarmente indicata per le cure idropiniche. I reparti di cura sono situati negli stabilimenti di piazza Minieri, con padiglioni adibiti alle terapie termali e i relativi centri di specializzazione: aerosol, fangoterapia, inalazioni, insufflazioni, idromassaggi, massaggi. All'attività termale è collegata anche la produzione e la relativa commercializzazione dell'acqua minerale «Telese», confezionata in bottiglie da un litro e da un quarto e di prodotti per la cosmesi e la cura della persona.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA