In arrivo le delibere bis per l'adesione a "Sannio Acque". Il pronunciamento della Corte dei Conti che ha bocciato i precedenti deliberati allungherà i tempi ma non interromperà il corso istitutivo della società provinciale di gestione del ciclo idrico integrato. È la decisione scaturita dal summit tra Regione, Ente idrico campano e Distretto sannita, svoltosi ieri in videoconferenza. Presenti al tavolo virtuale sull'asse Napoli - Benevento il vicegovernatore campano Fulvio Bonavitacola, il direttore dell'Eic Vincenzo Belgiorno e il coordinatore distrettuale beneventano Pompilio Forgione.
Le strutture dell'assessorato all'Ambiente della Regione e della direzione dell'Eic sono già al lavoro per la stesura dei nuovi testi da sottoporre ai 78 Comuni sanniti. Secondo quanto anticipato ieri da Bonavitacola e Belgiorno, l'orientamento è quello di definire due diversi schemi di deliberato. Uno, destinato ai circa 35 Consigli comunali che avevano già ottemperato, riporterà lo stralcio del Piano d'Ambito distrettuale già approvato in Consiglio di distretto e in comitato esecutivo, riguardante il piano economico-finanziario e la connessa relazione.
Evidente il riferimento di Forgione all'ormai celeberrimo decreto Aiuti-bis che ha imposto un cammino a tappe forzate. Per effetto del dettato normativo, già dal 8 febbraio la palla avrebbe dovuto passare nelle mani di Invitalia, commissariando l'Eic e la Regione rivelatisi inadempienti (soprattutto il primo) nell'affidamento del servizio integrato. Un fantasma che al momento sembra però destinato a restare etereo. Bonavitacola ha confermato ieri che da Roma, a tutt'oggi, non è stato comunicato l'avvio dei poteri sostitutivi.
Curioso e intrigante faccia a faccia ieri mattina tra il sindaco di Benevento Clemente Mastella e l'omologo di Baselice Lucio Ferella, a margine delle operazioni di voto a Palazzo Paolo V. L'un contro l'altro armati davanti al Tar dove il municipio fortorino, impugnando i deliberati Eic, si è ritrovato inopinatamente contrapposto al capoluogo. L'udienza è in programma domani. «Chiudiamo la vertenza, troviamo una soluzione» avrebbe prospettato Mastella all'interlocutore, secondo quanto riferito dai presenti più prossimi al conciliabolo. "Offerta" che Ferella avrebbe declinato cordialmente: «Prima il Comune di Benevento ritiri la costituzione che avrebbe potuto evitarsi. Dopo l'udienza, ne parliamo».