I giudici romani di Palazzo Spada, infatti, hanno annullato il provvedimento riformando la sentenza di primo grado dei giudici campani.
Dopo la prima decisione sfavorevole decisa dai magistrati napoletani di Palazzo De Londres, l’istituto per lo studio e la cura del diabete - assistito dagli avvocati Roberta Raimondo, Filippo Lattanzi e Lorenzo Lentini - aveva presentato un ricorso contro Regione Campania, Asl di Caserta e Commissario Straordinario per l’attuazione del Piano di Rientro Sanitario Regione Campania, lamentando un difetto di contraddittorio. L’Asl aveva segnalato una serie di criticità riscontrate nel corso di alcuni controlli nella struttura invitando la Regione Campania a una misura sanzionatoria della sospensione temporanea o, in alternativa, la revoca dell’accreditamento: quest’ultima misura decisa dalla Regione senza nessuna comunicazione a l’Abetaia e in assenza di possibilità, per la struttura sanitaria, di difendersi. È mancata, recita la sentenza, per omissione della Regione, la partecipazione dell’appellante al contraddittorio. Il verdetto a favore de l’Abetaia è stata emessa dalla terza sezione del Consiglio di Stato.
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