Prima si fanno consegnare tutti i risparmi di uno zio anziano e disabile e poi li fanno sparire. Autori di questo deprecabile episodio alcuni parenti del pensionato, un uomo di 75 anni che risiede a Ferentino. A dire il vero quel denaro doveva essere soltanto custodito. Invece l'uomo quei soldi non li ha più visti. L'anziano si è accorto del raggiro quando è andato a richiedere il suo denaro. Da qui la denuncia presentata
dagli avvocati di fiducia del pensionato Angelo Micheli e Mauro Ariè, i quali hanno ravvisato la circonvenzione di incapace. Una tesi che è stata avallata anche dalla procura. Secondo gli elementi raccolti dagli investigatori uno dei nipoti approfittando della disabilità dello zio e della moglie (entrambi con deficit cognitivi) con la complicità della coniuge e di un figlio si erano fatti consegnare tutti i loro risparmi, circa 30 mila euro. Con la scusa di evitare eventuali furti, erano riusciti a convincere il parente a dar loro quel piccolo tesoro. Come già accennato si trattava di risparmi che l'uomo, insieme alla moglie, avevano accumulato durante gli anni di matrimonio.
LO "STIPENDIO"
Ma non è tutto: siccome il nipote e la moglie si occupavano anche delle spese di casa, e del figlio anche lui con problemi di handicap, si erano fatti consegnare anche i 1300 euro che l'uomo percepiva di pensione. Evidentemente non bastavano, al punto che avevano chiesto in prestito allo zio dei soldi per costruire un box di cavalli e per ristrutturare la tettoia della casa. Ma quando si è trattato di restituire la somma, stavano custodendo questa non c'era più. O meglio, a fronte dei trentamila euro i parenti avevano restituiti soltanto novemila.Quando l'uomo aveva chiesto contezza dei suoi soldi si era sentito rispondere che la cifra restante, non era stata più consegnata perché a loro dire era servita per mantenere il cugino che necessitava di cure molto costose. Soltanto allora l'anziano si è reso conto di essere stato imbrogliato ed ha realizzato che quei risparmi non li avrebbe più rivisti.