Carlotta Ferlito, morta la madre Roberta: «Lasci un vuoto incolmabile». La malattia

"Adesso continua il nostro, il mio di dolore, come se non mi avesse già consumata abbastanza", scrive sui social

Carlotta Ferlito, morta la madre Roberta: «Ti porterò nei miei successi e anche nei fallimenti. Lasci un vuoto incolmabile»
Carlotta Ferlito, morta la madre Roberta: «Ti porterò nei miei successi e anche nei fallimenti. Lasci un vuoto incolmabile»
Lunedì 6 Maggio 2024, 18:07 - Ultimo agg. 18:30
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È morta la madre di Carlotta Ferlito. L'ex campionessa di ginnastica artistica, 29 anni, ha dato la notizia tramite i social. Roberta era da tempo malata di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica). Nel post su Instagram la ginnasta ha scritto. “Il vuoto che lasci è inesprimibile Mamma, e nessuno potrà mai colmarlo. Per quanto possa suonare fraintendibile, sono, siamo sollevati al pensiero che il tuo dolore sia terminato, perché non te ne meritavi nemmeno un briciolo. Adesso continua il nostro, il mio di dolore, come se non mi avesse già consumata abbastanza, consapevole però che la vita tanto dà e tanto toglie, quindi deve essere vissuta al 100%. Io vivrò ogni giorno anche per te mamma promesso! Ti porterò sempre nelle mie avventure, nelle mie situazioni della vita che sembrano tratte dalla più assurda delle telenovele, nei miei viaggi, nei miei successi e perché no, anche nei miei fallimenti”.

La malattia

Carlotta, a Verissimo, ha raccontato la diagnosi della malattia neuromotoria degenerativa (arrivata a novembre 2022), sua madre ha purtroppo vissuto un progressivo e inarrestabile peggioramento delle condizioni fisiche, arrivando a perdere il controllo del suo corpo. “Custodisco gelosamente le tue lezioni di vita – continua il post – perché per quanto mi desse quasi fastidio, avevi sempre ragione mamma, sempre.

Spero di averti reso fiera, se lasci una famiglia splendida e unita è solo merito tuo. Sarai sempre il mio angelo custode, come quello che ci siamo tatuate. Spero che il buco nel petto che sento adesso possa presto trasformarsi nella tua presenza che mi accompagna in questo folle e spesso crudele viaggio che chiamiamo vita. Ti voglio bene, ciao Mamma Roby”.

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