Non aveva mai voluto commentare la separazione tra Chiara Ferragni e Fedez: «Perché dovrei sputare in faccia a una persona che conosco e con la quale sono amica? Non mi sembra il caso», aveva detto Cristina Fogazzi, in arte l'Estetista Cinica, influencer da 1 milione di follower. Ora ospite del podcast "Non lo faccio x moda" di Giulia Salemi, alla domanda sulle implicazioni della crisi dei Ferragnez, ha risposto senza peli sulla lingua. «Secondo me, verso di loro, che c'era un’insofferenza anche prima: sono stati in pochi a difenderli e da una parte lo capisco». Poi spiega: «Insomma, io sono stata povera - dice alla Salemi - non so se lo sei stata anche tu, ma sono stata una povera vera, non di quelle che non si possono comprare le scarpe di Dior, ma di quelle che non possono pagare la bolletta della luce, e sono due parametri diversi. Secondo me, alla lunga, continuare a vedere un privilegio del quale non ti giustifichi tanto il motivo e che ti sembra un po' regalato dalla fortuna…». E ancora: «Forse la gente a casa all'inizio rimane affascinata dalle borse di Chanel, poi però dice: “Perché tu ti puoi permettere un armadio di borse Chanel?”». A Giulia Salemi che le chiede se, quindi, stia «giustificando un po’ questo odio», L’Estetista Cinica risponde: «Non giustifico l’odio, però attenzione».
Chi è Cristina Fogazzi
Cristina Fogazzi nasce in un piccolo comune della provincia bresciana nel 1974.
La nascita dell’estetista cinica
Cristina Fogazzi fa l’estetista, impara tutto quello che può e decide di passare l’insegnamento a ragazzi più giovani, che poi prenderà a lavorare con lei. Non è facile metter su un centro estetico solo con le proprie forze: «Per molto tempo ho dormito su una brandina in negozio». I sacrifici sono tanti, la voglia di farcela ancora di più. La svolta, però, un po’ come sempre accade, arriva quasi per caso.
Sono gli anni dell’esordio di Instagram e Cristina Fogazzi decide di usarlo per comunicare quello che ha imparato nei lunghi anni di lavoro. Cos’è la cellulite? Come si cura? Esistono metodi miracolosi? Afferra uno smartphone e, in modo del tutto amatoriale e per questo davvero sincero, si impegna a smontare tutti i falsi miti sull’estetica. Si fa chiamare estetista cinica e per mostrare gli inestetismi usa il proprio corpo e quelli delle sue collaboratrici, corpi normalissimi simili a quelli delle sue follower.
Da estetista a imprenditrice
Il format funziona, l’estetista cinica pubblica un libro che va a ruba, pieno delle stesse vignette ormai virali sui social. Viene chiamata in televisione, nel ben seguito primo pomeriggio Rai, per raccontare quello che già spiegava sui social. Lancia la propria azienda VeraLab e crea la sua linea di cosmetici, con tanto di e-commerce. Il negozio di Brescia si amplia, arrivano pop up store e scaffali nei centri commerciali e nelle zone dello shopping di quasi tutta Italia.
Oggi VeraLab è una realtà da 88 dipendenti – di cui 77 donne. Un’azienda cresciuta del 61% nei primi 8 anni di vita, con un fatturato da oltre 70 milioni di euro nel 2023. Nel 2019, Cristina Fogazzi è inserita da Forbes tra le 100 donne più influenti dell’anno.
“Non chiamatemi influencer”