Sembra proprio che alcune persone, in determinate situazioni, prendano un po' troppo alla lettera il celebre detto secondo cui il cliente ha sempre ragione. Anziché interpretarlo per ciò che è, vale a dire l'utilità di trattare con rispetto e professionalità coloro che effettivamente sostengono il business e il lavoro altrui, viene visto come una giustificazione per essere maleducati e pretendere una disponibilità pressoché infinita.
Una barista si è trovata ad avere a che fare proprio con persone di questo tipo durante un suo turno.
La risposta della barista
Il video è stato pubblicato dalla barista sul suo account TikTok e ha subito scatenato un dibattito sull'atteggiamento di alcuni clienti, non proprio accomodanti. Nella clip si vede la giovane dipendente che si avvicina al bancone e, dopo l'ingresso di alcuni clienti, fa presente: «Hey ragazzi, apriamo alle 16». Uno di loro sembra stupido dall'affermazione e puntualizza che la porta era aperta. Allora la barista chiarisce: «Sì, lo so, è perché a quest'ora arrivano le consegne e cose simili per la giornata».
A quanto pare, la spiegazione non è abbastanza per l'uomo che continua a insistere, con leggerezza: «Beh, noi siamo qui per consegnare un po' di divertimento». La dipendente non si fa affatto intimidire e risponde con altrettanta leggerezza: «Che bello, potete consegnarlo alle 16 in punto». La didascalia del video mette in chiaro che la reazione non è stata granché apprezzata, sebbene fosse in linea con l'atteggiamento dei clienti: «Non erano affatto felici della risposta...».
Nei commenti al video, gli utenti sono divisi tra coloro che criticano la barista e affermano che «l'ego dei baristi è pazzesco» e chi, invece, la supporta: «La gente che ha chiamato la barista maleducata non ha mai lavorato a contatto con i clienti. C'è un motivo per cui le porte sono aperte». Qualcuno, infine, riassume: Nei commenti potete indovinare chi ha lavorato nell'accoglienza e chi invece è il cliente che rovina la giornata». Sul video, la barista ironizza ancora: «Ecco come beccarsi una recensione da una stella».