Teresa Belluco, raccolti 400mila euro: la promessa dell'atletica vola negli Usa per curare un tumore raro (grazie a 10mila donatori)

Ha scoperto un anno fa di avere un sarcoma, andare a Houston le permetterà di seguire delle terapie innovative che possono salvarla

Teresa Belluco, 14 anni e promessa dell'atletica ma deve curare un tumore raro: vola in America grazie a 10mila donatori
Teresa Belluco, 14 anni e promessa dell'atletica ma deve curare un tumore raro: vola in America grazie a 10mila donatori
Domenica 4 Giugno 2023, 18:11 - Ultimo agg. 5 Giugno, 07:02
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Teresa Belluco potrà finalmente andare in America a curare il suo tumore. Andrà a Houston dove riuscirà a pagare le terapie (molto costose) per cercare di guarire da un tumore raro. Teresa ha 14 anni, è di Villafranca (Padova), nell'ambiente dell'atletica è molto conosciuta perché è molto brava. Ora però ha bisogno di un pit stop, di tempo, calma e soldi per curarsi. Servono 400mila euro che la sua famiglia è riuscita a mettere insieme grazie a una colletta lanciata su Gofundme, la piattaforma in cui si promuovono raccolte fondi solidali. 

Teresa Belluco, 14 anni e un tumore rarissimo: scatta la solidarietà per poterle permettere di andare in America a curarsi

I fondi per curare questa giovanissima atleta sono stati raccolti in pochissimo tempo: in sole due settimane, una vera gara di solidarietà che ha coinvolto 10mila persone, cioè 10mila donatori che hanno voluto contribuire a finanziare le cure di cui ha bisogno la ragazza.

Perché la storia di Teresa emoziona e commuove. È considerata una promessa dell'atletica italiana. 

I medici le hanno prospettato un percorso terapeutico risolutivo all'Md Anderson Cancer Center di Houston. Si tratta di una terapia che le darà qualche possibilità concreta di riuscire a sopravvivere. 

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Teresa aveva scoperto di essere malata un anno fa, quando ha sentito un nodulo al collo che le rendeva difficile la deglutizione. Dopo l'asportazione chirugica e la biopsia, ha ricevuto la diagnosi di tumore maligno, aggressivo e raro, un sarcoma. Ha eseguito già dei cicli di chemioterapia, ma il tumore è tornato a crescere nello stesso punto in cui era stato tolto. Teresa riesce a mangiare ma poco e lentamente. 

Le ultime tac hanno evidenziato che le cure, pur affrontate con grandissimo coraggio non hanno avuto l'esito sperato. La malattia potrebbe essere incontrollabile. Questo Centro specializzato che si trova negli Stati Uniti rappresenta una speranza più concreta di guarigione. Ha valutato il caso per un possibile nuovo percorso terapeutico ma il costo per il solo ingresso nella struttura per l’esecuzione di tutti gli esami è di 57.000 €, mentre per la terapia si stima un esborso di 370.000 euro. In due settimane 10mila persone hanno risposto e hanno donato. In tanti si sono mobilitati: dalla più piccola associazione sportiva padovana fino al presidente del Veneto Luca Zaia. E l'unione, come si dice, fa la forza. 

Due giorni fa, il papà di Teresa ha ringraziato tutti i donatori e li ha voluti aggiornare sulla situazione. Ecco cosa ha scritto: «Ciao a tutti. Per prima cosa rinnovo il ringraziamento mio e di tutta la famiglia per l’immensa generosità mostrata per il caso di mia figlia Teresa. Grazie a tutti voi, Teresa è partita! Il viaggio verso verso gli Stati Uniti è stato sereno ed ora sta effettuando gli esami necessari.Vi terrò aggiornati sui prossimi sviluppi e vi ringrazio di cuore per la vicinanza che ci state dimostrando!». Forza, Teresa. 

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