Castellammare, mare libero e beni pubblici, è sfida D'Apuzzo-Vicinanza

Primo confronto pubblico tra i due aspiranti sindaci

Castellammare, mare libero e beni pubblici, è sfida D'Apuzzo-Vicinanza
di Fiorangela d'Amora
Venerdì 17 Maggio 2024, 09:07
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A una settimana dall'inizio della campagna elettorale, arriva il primo confronto pubblico tra Mario D'Apuzzo e Luigi Vicinanza. L'equipe "Insieme per il Sociale", nata nella primavera del 2020 per iniziativa dell'Arcivescovo della Diocesi di Sorrento e Castellammare Monsignor Francesco Alfano e dei parroci della città, ha invitato i candidati a confrontarsi sui progetti per i diversi quartieri cittadini.

«Ci siamo mobilitati dopo lo scioglimento del consiglio comunale, su invito del vescovo e dei parroci della nostra comunità, - ha spiegato la portavoce Maria Siano aprendo l'incontro - in tanti ci siamo sentiti tristi e scoraggiati, il cambiamento è arrivato con tante persone che si sono messi insieme, con la rete di parrocchie. Bisogna convincere i delusi dalla politica, dobbiamo andare tutti a votare». Così nella platea del teatro Karol in prima fila ad ascoltare i due aspiranti sindaci c'era anche monsignor Francesco Alfano.

«Castellammare merita rispetto, dedizione e amore perché in questi anni è stata calpestata. È città speciale, luogo di aggregazione di un'area vasta. L'anno prossimo il mare sarà balneabile - ha annunciato Vicinanza - già adesso il 90% è risanato. Gli stabiesi hanno bisogno di un risarcimento, di una spiaggia pubblica antistante la villa. Solo il 10% del lungomare andrà ai privati chiedendo ai gestori di farsi carico della manutenzione della parte libera. Tutto quello che serve al privato cittadino è un risarcimento storico». D'Apuzzo invece ha parlato di «accesso libero al mare, utilizzare tutto il waterfront fino a Torre Annunziata per realizzare lidi con servizi solo a richiesta, a costo zero per gli stabiesi.

Per l'arenile antistante la villa ci affideremo ai privati per realizzare incubatori di impresa a fronte strada da affidare alle start up».

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ll tema caldo, per il quale il confronto è stato vivace, riguarda anche la destinazione di edifici e strutture pubbliche. «Ogni nuovo nato dobbiamo piantare un nuovo albero. Per mille bambini pianteremo mille alberi, nell'ottica di un risanamento ambientale - ha detto il candidato del centro sinistra - Questa deve essere la città dei parchi, già esistono come quello di Varano e Quisisana. E poi vanno difesi la Fincantieri e il centro antico che deve avere una funzione di polo attrattivo. Recuperiamo i Salesiani per avere strutture sportive che possano fungere da luoghi di aggregazione».

Anche su quest'aspetto vedute diverse: «È utopia poter mantenere tutte queste strutture pubbliche - replica D'Apuzzo - Caserma Cristallina o Supercinema non possono essere del Comune (come ha proposto in questi giorni e ieri sera Vicinanza). Solo i privati possono mantenere questo patrimonio immenso. Non vogliamo dismettere questi beni ma coinvolgere i privati. Su Fincantieri dobbiamo intervenire sul progetto di sviluppo perché avvenga in armonia con le Antiche Terme. Questo stabilimento deve essere gestito dai privati. Vogliamo riproporre il polo crocieristico come nel 2011 quando portammo qui le navi da crociera. Nel centro antico una piccola San Gregorio Armeno con lo sgravio fiscale per botteghe e piccole trattorie. Basta al turismo mordi e fuggi, qui non ci sono abbastanza posti letto».

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