Elezioni comunali a Castellammare, D’Apuzzo sfida il campo largo di Vicinanza

Tredici liste a sostegno del giornalista, dieci per il suo avversario

COMMISSARIATO Palazzo Farnese, sede del Comune stabiese
COMMISSARIATO Palazzo Farnese, sede del Comune stabiese
di Fiorangela d'Amora
Domenica 12 Maggio 2024, 08:24 - Ultimo agg. 08:33
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Corsa a due per Castellammare, il futuro sindaco sarà scelto tra Luigi Vicinanza e Mario D’Apuzzo. Lo scontro diretto è tra il giornalista stabiese espressione del centrosinistra che ha ricostruito un campo largo con 13 liste, e l’avvocato di Gragnano sintesi per 10 tra partiti e civiche del centro ùdestra. Due cammini molto diversi: per il presidente della Fondazione Mav la candidatura è arrivata dopo lunghi mesi di interlocuzioni private e pubbliche con i partiti e con ex amministratori cittadini, passando anche per il commissariamento del Pd locale. «Adesso dobbiamo guardare avanti e concentrarci sui temi della città» commenta Vicinanza che ieri ha dovuto attendere il tardo pomeriggio per vedere completa la sua coalizione. La lista “Stabia Rialzati” è stata ricusata per l'assenza di un documento, così i simboli da 14 sono passati a 13.

«L’arco di liste copre le storie, le culture e le sensibilità di questa città.

Abbiamo messo insieme le anime della sinistra, dei moderati, dei cattolici e dell'associazionismo. Resta il rammarico - aggiunge Vicinanza - per la mancata accettazione di Stabia Rialzati. Mi auguro che la commissione possa, però, accogliere il ricorso».

Tra i nomi per Vicinanza l’attore Gianfelice Imparato, capolista nella lista del candidato sindaco “Con la Città” e Mariella Cascone, in coppia con il medico Pasquale Ragone, consulente aziendale e moglie di Amleto Vingiani, ispiratore dell’appello dei 100 professionisti del manifesto perché si scegliesse un candidato di alto profilo. Nel Pd l’indicazione di un capolista lontano dalla realtà stabiese come Sandro Ruotolo (anche candidato alle europee) ha rischiato di rompere l’armonia ritrovata pochi giorni prima. Gli altri partiti a sostegno di Vicinanza sono il M5S, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra. Anche due ex sindaci nel campo largo, Salvatore Vozza ispiratore di “Base Popolare Democratici e Progressisti” e Antonio Pannullo capolista per “Futuro Democratico e Riformista”.

Nel centrodestra Mario D’Apuzzo è stato il candidato delle ultime ore, dopo il passo indietro di Luigi Bobbio che non sarebbe stato eleggibile per la riforma Cartabia. «Non mi considero una seconda scelta - commenta l’avvocato - tutti i partiti di centrodestra hanno ritenuto di convergere sul mio nome. Condividiamo ideali, valori e progetti ed abbiamo storie politiche affini». Con lui 10 liste tra cui Forza Italia, Fdi, Italia Viva, mentre manca il simbolo della Lega. Tra gli aspiranti consiglieri molti ex che hanno preso parte del governo di Gaetano Cimino, poi sciolto per infiltrazioni camorristiche.

«Conosco la vicenda - commenta il nuovo capo del centrodestra - quel provvedimento è arrivato in città scortato da carri armati per poi ritornare indietro, a distanza di qualche anno, sulle ali di una colomba bianca ad opera del Consiglio di Stato. Dei quattordici soggetti inizialmente coinvolti solo quattro sono le posizioni oggetto di esame ed il Tribunale le ha tenute dentro senza un collegamento alle vicende dell scioglimento».

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