Ischia, si accelera 183 opere urgenti per sanare i dissesti

Piano da 47 milioni del commissario straordinario

La frana di Casamicciola
La frana di Casamicciola
di Massimo Zivelli
Sabato 11 Marzo 2023, 09:43
4 Minuti di Lettura

Con una prima spesa da 47milioni e 85 interventi principali a distribuiti su tutta l'isola, più altri 97 interventi minori, dalle coste fino alle pendici al Monte Epomeo, Ischia si appresta a diventare cantiere globale per la messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico. La nuova ordinanza del commissario di governo, Giovanni Legnini, imprime una ulteriore accelerazione dei tempi e della burocrazia per evitare disastri sul territorio. Costoni da consolidare, canali da ripulire per consentire il deflusso delle acque, macerie da rimuovere, scarpate da proteggere con reti: ecco le tipologie di interventi previsti.

Con un decisionismo senza precedenti, Legnini ha concesso solo sette giorni a Comuni, Città Metropolitana e Regione per completare la fase burocratica delle parti di competenza e dei fondi assegnati. Se entro questo termine gli enti non saranno stati in grado di avviare l'iter, sarà la struttura commissariale a subentrare e garantire il completamento delle procedure.

«Abbiamo prodotto il massimo sforzo per aprire i cantieri e fornire strumenti a ciascuno degli enti. Abbiamo assunto un impegno attuativo diretto che implica una forte assunzione di responsabilità da parte di tutti per dare le risposte che i cittadini attendono», ha detto Legnini. Dopo la definitiva approvazione del primo piano di interventi urgenti post frana da parte del capo dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, vengono adesso definite modalità e procedure per aprire al più presto i cantieri.

Video

L'urgenza della messa in sicurezza del territorio ha reso necessario far assumere alla struttura commissariale la responsabilità di attuare direttamente una parte degli interventi o alcune fasi degli stessi per superare le difficoltà del Comune di Casamicciola e di altri enti territoriali in ragione del numero dei lavori da progettare e realizzare.

Sono questi i cardini intorno a quali ruota la nuova ordinanza per disciplinare, nel dettaglio, le modalità attuative degli interventi previsti nel Piano e finanziati dal Consiglio dei Ministri a febbraio. Un provvedimento articolato che definisce procedure amministrative chiare e impone i cronoprogrammi agli enti attuatori, e che promuove anche forme di collaborazione e supporto con la Struttura commissariale al fine di portare a termine tutte le attività legate al ripristino delle condizioni di sicurezza, dei servizi pubblici essenziali e per l'eliminazione del rischio residuo nelle aree interessate dalla frana.

Si stabilisce, inoltre, un meccanismo di intervento sostitutivo da parte della struttura del Commissario nel caso in cui i soggetti attuatori incontrassero difficoltà o non fossero in grado di realizzare i progetti.

Inoltre, su richiesta motivata da parte del soggetto attuatore, il Commissario può assumere lo svolgimento diretto o indiretto di una o più fasi procedurali o di uno o più atti funzionali a rendere più celere ed efficace la realizzazione dell'intervento. Per far fronte a tali impegni attuativi e sostitutivi, la struttura commissariale provvederà, attraverso un avviso pubblico, alla selezione degli operatori economici per cui istituirà un elenco dedicato e aperto di professionisti e imprese per le attività di progettazione ed esecuzione degli interventi.

Nell'ordinanza, inoltre, sono definite anche le modalità sostitutive in caso di inadempienze, di ritardi o di difformità nell'esecuzione dei lavori. Gli attuatori avranno sette giorni di tempo per provvedere a risolvere le criticità. In caso contrario, il Commissario delegato «può avocare l'adozione di uno o più atti della procedura e il compimento di una o più attività» o potrebbe nominare un altro attuatore, in sostituzione, a cui affidare l'esecuzione degli interventi. Più nel dettaglio, per poter usufruire del supporto della Struttura commissariale, il soggetto attuatore deve farne espressa richiesta al Commissario entro dieci giorni dalla pubblicazione del provvedimento, trasmettendo il cronoprogramma e le attività di sostegno di cui intende usufruire.

© RIPRODUZIONE RISERVATA