Giugliano, Liternum e il suo lago: ecco il grande parco

Un percorso di tre chilometri e mezzo: c’è anche un piccolo pontile per le canoe

Il percorso naturalistico nel parco di Liternum
Il percorso naturalistico nel parco di Liternum
di Serena Palumbo
Venerdì 26 Aprile 2024, 08:00
3 Minuti di Lettura

«Rimossi cumuli di immondizia. Finalmente si vede il lago». Il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi annuncia la riqualifica dell’area archeologica di Liternum. Tra l’erba emergono i resti dell’antica via Domiziana. Il 5 maggio è prevista l’inaugurazione con il presidente della giunta regionale campana, Vincenzo De Luca. «Ora Giugliano aspetta i turisti», commenta il sindaco. 

Abusivismi edilizi, erba incolta e cumuli di rifiuti: era questo lo scenario che caratterizzava le rovine della città che Scipione l’Africano scelse per trascorrere i suoi ultimi anni di vita.

Era, perché ora è arrivata la svolta.

La storia

La colonia marittima di Liternum è passata alla storia per l’ipotesi mai riscontrata dell’archeologo Amedeo Maiuri della presenza in questo punto della tomba e della villa di Scipione l’Africano. Accanto alle pagine di storia, però ne sono state scritte tante di cronaca negli ultimi anni. Tutte negative, come negativo era lo stato dei luoghi. Abbandonato e sfruttato. Da un lato case costruite senza permessi a ridotto delle mura romane, dall’altro una discarica abusiva tra l’erba incolta brucata dalle capre. Ciò ha comportato che anche il sito archeologico negli anni non fosse aperto ai visitatori, nonostante i recenti lavori di rifacimento del manto erboso e dell’illuminazione. 

Il percorso

Ma ora ciò che da tempo tutti speravano è realtà. Con un investimento di due milioni di euro, i quasi 70 mila metri quadrati di verde sono stati interamente bonificati. Le sponde del lago sommerse dai segni dell’incuria, sono riemerse. «È stato creato un percorso pedonale di 3,5 chilometri. Sette isole di osservazione archeologica. Cinque punti di sosta con panchine accessibili anche ai disabili. Un pontile per l’attracco delle canoe e sette per l’attraversamento pedonale. Un teatro all’aperto che ospiterà eventi e spettacoli. Un percorso vita per gli sportivi e per chi vuole allenarsi all’area aperta. Abbiamo anche inserito tantissimi nuovi alberi per alimentare la vegetazione. Poi impianti di irrigazione, illuminazione, videosorveglianza e acqua potabile con apposite fontanine». 

Il tutto sarà accessibile ai cittadini e ai visitatori a partire dal 5 maggio, data nella quale il sindaco e il presidente Vincenzo De Luca taglieranno il nastro tricolore. Ora però si attendono anche i turisti: «Questi lavori sono stati fatti per dare ai nostri abitanti una città vivibile. Ma non solo. Giugliano è un territorio ricco di storia e di archeologia. Da poco abbiamo fatto il giro del mondo con il ritrovamento della tomba del Cerbero. Con questo ultimo tassello di riqualifica ci aspettiamo tanti turisti. Siamo pronti ad accoglierli».

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Gli abusi

Ma resta ancora l’abusivismo edilizio da combattere. «Ci sono ancora due immobili costruiti illegalmente a ridosso dei reperti e che sono da abbattere. Le procedure sono già state avviate. Certo ci vorrà ancora un po' di tempo, credo due anni. Ma sono fiducioso. Vinceremo anche questa battaglia di civiltà», conclude Pirozzi.

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