Giugliano, vigile ferito: in carcere figlio di boss e complici

Il video choc messo in rete dal deputato Borrelli decisivo per identificazione e accuse al gruppo di balordi

Il video choc dell'aggressione al vigile urbano sulla strada tra Licola e Varcaturo
Il video choc dell'aggressione al vigile urbano sulla strada tra Licola e Varcaturo
di Maria Rosaria Ferrara
Venerdì 19 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 20 Aprile, 18:44
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Pestato a calci e pugni al volto e sul petto per un “sorpasso stradale non gradito”. C’è questa motivazione, se può essere definita tale, dietro il pestaggio avvenuto il 7 aprile lungo la Domiziana all’altezza di Varcaturo ai danni di un agente della polizia municipale fuori servizio. Tre del branco ieri sono stati fermati e sono attualmente in carcere a Poggioreale. Si tratta di Carmelo Maglione, 28 anni di Giugliano, Pietro Sarnelli di Villaricca, 26enne, e Thomas Sanniola, di Villaricca di appena 20 anni. I primi due hanno già precedenti penali.

Il filmato dell’aggressione, ripresa nelle sue fasi più cruente, nei giorni scorsi ha fatto il giro del web. A lanciare la videodenuncia attraverso i canali social il parlamentare Francesco Emilio Borrelli. Ed è proprio grazie al video che gli inquirenti hanno riconosciuto e identificato alcuni dei componenti del branco. Il video è stato girato da una ragazza che era ferma nel traffico della Domitiana proprio a causa della zuffa.

Stando alla ricostruzione degli inquirenti, un sorpasso non gradito il motivo della violenta aggressione. In due, a bordo di due veicoli, avrebbero costretto il vigile a fermare l’auto, senza possibilità di divincolarsi. A quel punto, l’accanimento con calci e pugni sul malcapitato. Nel corso della colluttazione, sottratto anche il cellulare. Solo dopo la diffusione del video, i tre soggetti si erano recati al commissariato di polizia per rendere dichiarazioni spontanee per attenuare la loro posizione.

Gli aggressori hanno parlato di un “litigio avvenuto perché provocati” e di “conoscersi tra di loro solo di vista”. Circostanza quest’ultima non veritiera. Il gruppo, infatti, era stato in un locale a Lucrino per pranzo. La vittima si è ritrovata da un momento all’altro a vivere un incubo senza un vero motivo. Una domenica che era trascorsa tranquilla con la famiglia in un centro commerciale ma nel far ritorno a casa sulla strada si è imbattuta nei tre balordi senza scrupoli che con una violenza inaudita hanno rischiato di uccidere un uomo.

La ricostruzione fatta agli inquirenti è che dopo un diverbio per la circolazione stradale, l’agente fuori servizio era riuscito a sorpassare le vetture guidate dagli indagati, ma proprio a causa di questo sorpasso “non gradito”, prima Maglione a bordo di una BMW ha tamponato da vicino il veicolo della vittima poi, raggiunto da Sarnelli a bordo di una Audi, il vigile ha subito la stessa intimidazione. Dopo pochi metri la BMW ha superato la vettura dell’agente posizionandosi innanzi all’auto per costringerlo a fermarsi. Da quel momento in poi, per i successivi minuti di terrore parlano le immagini e ben descrivono cosa è accaduto.

Sia il vigile che il figlio hanno riportato diversi traumi. Le indagini proseguono perché ci sarebbe un quarto aggressore su una terza auto da identificare. I fermati sono in carcere a Poggioreale a disposizione dell’autorità giudiziaria per la convalida del fermo; devono rispondere di furto, violenza privata e lesioni. I tre sono difesi di fiducia dagli avvocati Luigi Poziello e Domenico Dello Iacono.

Soddisfatto il deputato Borrelli: «Ora ci aspettiamo che i tre se ne stiano per un po’ in galera - scrive sui suoi canali social - anche se su questo sussistono parecchi dubbi.

Se ci fosse la certezza della pena certe cose non accadrebbero. Questa gente si sente libera di pestare brutalmente una persona per futili motivi. Si vede che non sono certo dei novellini delle pratiche violente, eppure non si ha garanzia di vederli a lungo dietro le sbarre».

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