«Con oltre 250 partecipanti la Randonnée di Napoli, che si è tenuta domenica scorsa (17 marzo ndr) ha totalizzato più partecipanti del Giro d'Italia per una giornata di sport, amicizia ed impegno».
Così afferma Luca Simeone, direttore del Napoli Bike Festival che aggiunge: «Si parte dall’utilizzo della bici per il tempo libero, con l’obiettivo di radicarne l’utilizzo anche nel quotidiano. Il passaggio è diretto, ed i numeri lo confermano, aumentano di molto le persone che usano la bici come mezzo di trasporto, unica barriera che ne limita pesantemente la crescita esponenziale sono le condizioni di sicurezza stradale. La città di Napoli ha investito nella visibilità del Giro d’Italia, che per la terza volta consecutiva passerà in città, ma l’effetto volano per la mobilità sostenibile non c’è stato».
Simeone aggiunge che dal 2022 non sono state incremente le ciclabili, nè le nuove ztl o aree pedonali. Eventi come questo avrebbero bisogno di maggiore visibilità, sostiene il direttore del Napoli Bike Festival. «I nostri eventi crescono grazie alla fiducia dei partecipanti provenienti da tutta Italia, ma sarebbe ora che il Comune si rendesse conto che il cicloturismo è un asset di promozione culturale, economico e sociale formidabile».
Il percorso si è snodato lungo quasi 200 chilometri, risultando essere molto suggestivo: Costiera sorrentina e amalfitana, Monti Lattari. il Vesuvio pur non essendo stato scalato ha accompagnato i ciclisti per tutto il percorso, stagliandosi all'orizzonte. Il protagonista assoluto è stato il mare: dal Golfo di Napoli a quello di Salerno con i meravigliosi tornanti a picco in Costiera.
La Randonnée di Napoli è il primo evento della XIII edizione del Napoli Bike Festival promossa con il sostegno di Inail Campania, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi e Centro Diagnostico Theo. Prossime tappe l’11 Maggio con il Bike Pride, per accogliere il Giro d’Italia, il 19 Maggio con l’evento la Vulcanica, ciclostorica napoletana e poi appuntamento all’1 Giugno la novità della Vesuvio Gravel.