Non c'è pace per le strade di Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli, che continuano a essere prese di mira da chi abbandona rifiuti di ogni genere. Non sono risparmiate nemmeno le zone presidiate dagli occhi elettronici come piazza Michele De Iorio in cui insiste la sede degli uffici della VI municipalità del Comune di Napoli che amministra i quartieri Barra, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio.
Accanto ai diversi cassonetti dell'indifferenziata sono stati abbandonati numerosi rifiuti. Un frigorifero, due materassi, una sedia e diversi mobili. A terra anche scarti di lavori edili e ciò che resta di un sacco di cemento. E ancora: del materiale in metallo è stato lasciato oltre la recinzione installata dopo i recenti lavori decisi dalla municipalità di Napoli Est. Piazza De Iorio e altre due piazze del territorio orientale, infatti, sono state interessate da lavori di restyling il cui scopo era - per lo spazio di Ponticelli - contrastare proprio lo sversamento illecito di rifiuti che da tempo mette in ginocchio quest'angolo nel pieno centro storico del quartiere.
É evidente a tutti che, al momento, il sistema di sorveglianza non ha sortito l'effetto di deterrente contro una azione illecita che ha conseguenze importanti su diversi aspetti. Innanzitutto sull'igiene e sul decoro di intere zone della periferia orientale della città.
Sulla sicurezza: spesso i rifiuti sono oggetto di roghi dolosi, come accaduto proprio in piazza De Iorio in passato. Sulla spesa pubblica: per prelevare i rifiuti, speciali e non, il Comune di Napoli è costretto a pagare operazioni straordinarie di prelievo di rifiuti e bonifica. Uno spettacolo raccapricciante che vede responsabili residenti, commercianti ma anche “turisti della monnezza” che provengono dai comuni limitrofi per liberarsi di rifiuti di ogni genere. Inoltre, l'azienda comunale che si occupa dei rifiuti non ha tempi brevi per le operazioni straordinarie perché deve far fronte a numerose criticità sul territorio che, nel corso di mesi, diventano ordinarie per il ripetersi del fastidioso fenomeno.