Napoli, “Nu bbèllu ccafè”: due giorni all’insegna del prodotto napoletano

«Proveremo a fare cultura, a diffondere la cultura del caffè»

Il taglio del nastro stamattina a Castel Nuovo
Il taglio del nastro stamattina a Castel Nuovo
di Vincenzo Cimmino
Martedì 7 Maggio 2024, 19:39 - Ultimo agg. 8 Maggio, 08:42
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È protagonista di canzoni, poesie, dipinti e spettacoli teatrali. Su di lui sono stati versati fiumi di inchiostro e di colori. Bevendolo iniziano le giornate di milioni di persone. Arrivato in Europa, ha subito vinto il cuore ‒ e il palato ‒ degli italiani. È immediatamente diventato il simbolo della città di Napoli. Dove, dicono, sia il migliore, forse grazie al sapore della nostra acqua. È il caffè, e oggi, 7 maggio, inizia la due giorni “Nu bbèllu ccafè”. Le giornate, nate per celebrare la bevanda tipica della città, si svolgono a Castel Nuovo, il Maschio Angioino. Il taglio del nastro è avvenuto stamattina alle 10:30.

«Oggi celebriamo e omaggiamo uno dei simboli più importanti della nostra cultura, il caffè napoletano. ‒ ha dichiarato Flavia Sorrentino, vicepresidente del consiglio comunale di Napoli ‒ Sono stata prima firmataria in Consiglio comunale di un ordine del giorno per l’istituzione di una giornata cittadina della cultura del caffè.

L’assessorato al turismo ha inteso organizzare questa due giorni per valorizzare questo prodotto così iconico che rappresenta da un lato storia, tradizioni e cultura, e dall’altro tutta la filiera economica produttiva e commerciale di un prodotto importante, che in questa città conta migliaia di bar».

Il caffè, quindi, come prodotto culturale ma anche commerciale. Con gli stand all’interno del cortile del castello che ricordano l’importanza del caffè e del suo impatto sull’economia del territorio. Una bevanda che sa di sviluppo. L’ingresso alla manifestazione, che apre alle 10 per chiudere alle 18, è gratuito. Fitto anche il programma della due giorni. Oggi tra le presentazioni e i dibattiti è stato presentato il libro “I 100 segreti del Caffè Napoletano. Scienza, rito e storia dell’espresso più famoso al mondo”.

«Qui celebriamo il caffè napoletano. ‒ ha commentato Mauro Illiano, curatore della manifestazione ‒ La due giorni fa parte di una iniziativa ancora più importante, quella delle giornate cittadine del caffè napoletano. Proveremo a fare cultura, a diffondere la cultura del caffè napoletano attraverso dei momenti di incontro in forma di workshop, di conferenze e di assaggi. Il caffè a Napoli lo si ritrova un po’ ovunque. Opere teatrali, canzoni, al mattino. Sono tante anche le pause caffè, momenti di opportunità per incontrarsi e celebrare un momento di pausa».

Domani la giornata inizierà col dibattito “Il caffè come elemento culturale: un rito da tutelare e preservare”. Molte anche le gare, i workshop e i momenti artistici. La prima sfida vede in gara i baristi nella realizzazione del maggior numero di caffè espresso in 30 minuti. Tra i workshop, invece, la presentazione del nuovo “Pump My Moka”, nuovo metodo innovativo per estrarre il caffè senza fiamma. O ancora la produzione di bevande con strumentazioni nuove e poco conosciute. I momenti artistici prevedono invece uno spettacolo di acrobazie col fuoco e la realizzazione live di un’opera d’arte sul caffè.

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Diversi sono anche gli eventi a scopo sociale. Come il workshop Moka o quello Cappuccino. Quest’ultimo vedrà le donne dell’Associazione Spazio Donna e gli appartenenti alla Comunità Futuro impegnati in un minicorso sulla latte art. «Questa vuole essere la prima di una serie di iniziative ‒ ha concluso Illiano ‒ che porteranno lo stesso nome e da ripetere anno per anno. È il primo anno e abbiamo profuso ogni sforzo affinché questa manifestazione avesse luogo».

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