Napoli, il sottopasso di Barra come set: è nel video della canzone di Geolier e Ultimo

Il corridoio fatiscente e pericoloso è nelle immagini diventate virali in poche ore

Il sottopasso di Barra nel degrado
Il sottopasso di Barra nel degrado
di Alessandro Bottone
Domenica 24 Marzo 2024, 16:08 - Ultimo agg. 25 Marzo, 07:26
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Il sottopasso di Barra, ufficialmente chiuso al pubblico in quanto inagibile, per poche ore è stato trasformato in un set ed è ora immortalato nelle immagini diventate virali grazie a due cantanti particolarmente apprezzati, specie dai più giovani. Nel corridoio che sottopassa i binari della Vesuviana, infatti, sono state girate alcune scene del video de “L'ultima poesia”, il pezzo interpretato da Geolier e Ultimo pubblicato due giorni fa.

Pavimento ricoperto dal fango, pareti imbrattate, tratti al buio. Così il passaggio pedonale posto nella zona orientale di Napoli è diventato location perfetta per filmare i momenti che vedono protagonista un senzatetto. In effetti, lo spazio degradato e pericoloso ritorna in diversi frammenti del video che finora ha raccolto oltre un milione di visualizzazioni su YouTube. E che, è giusto riportarlo, mette in luce anche altri spazi di Barra come i cinque grandi murales che abbelliscono i palazzi posti di fronte.

La realtà è molto meno romantica della dolce poesia di Geolier - arrivato secondo all'ultimo Festival di Sanremo - e del cantautore romano Ultimo. Il sottopasso, che mette in collegamento via Chiaromonte e via Volpicella, è da tempo in condizioni critiche.

Soltanto formalmente interdetto alla cittadinanza, nei fatti è utilizzato quotidianamente da centinaia di persone per spostarsi da un punto all'altro del popoloso quartiere di Napoli Est. La struttura è nelle proprietà di Eav, l'ente regionale che gestisce le linee ferroviarie della Vesuviana e le relative stazioni tra cui quella di Barra, posta a pochi metri dal fatiscente corridoio. 

 

La pavimentazione è ricoperta per buona parte dal fango a causa di costanti infiltrazioni d'acqua. A terra anche cartacce, rifiuti e il cartone che si nota nel video. Condizioni di estremo degrado che hanno portato prima i vigili del fuoco e poi l'azienda a negare l'utilizzo ma ancora oggi le due pesanti barriere in cemento risultano spostate così da consentire il passaggio di chiunque. Il destino dell'opera doveva essere al centro di un tavolo tecnico tra Eav e Comune di Napoli ma finora ai sopralluoghi e agli annunci non sono seguiti i necessari lavori di riqualificazione di un'opera essenziale alla cittadinanza.

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