Napoli, sit-in il 23 marzo di cittadini e associazioni contro il degrado della statua del Nilo

Ci saranno l'associazione N'Sea Yet, il comitato Riscattiamo la IV Municipalità ed il gruppo Fatti di Napoletani Perbene

La statua del Nilo
La statua del Nilo
di Antonio Folle
Venerdì 22 Marzo 2024, 14:15 - Ultimo agg. 14:17
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La denuncia delle misere condizioni di degrado della statua del dio Nilo a largo Corpo di Napoli negli scorsi giorni ha letteralmente scatenato un putiferio nel mondo dell'associazionismo civico. Gli scatti dell'attivista Ferdinando Kaiser ritraevano uno dei più antichi simboli di Napoli letteralmente ricoperto da erbacce infestanti oltre che, ovviamente, circondato dalle ormai tristemente note impalcature di protezione.

Grazie anche al battage mediatico scatenato sui social dal gruppo Fatti di Napoletani Perbene domani pomeriggio alle 16, proprio a largo Corpo di Napoli si terrà un sit-in per protestare contro il degrado dilagante e per chiedere alle istituzioni più rispetto per l'antichissima storia della città.

A destare scalpore la crescita, intorno alla statua e ai piedi del monumento stesso, di una folta vegetazione spontanea che testimonia come da ormai diversi anni manchino interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'opera d'arte voluta dalla comunità di commercianti egiziani che vivevano nell'antica Neapolis oltre 2000 anni fa.

La statua ha resistito agli “insulti” del tempo, alle mutilazioni che si sono succedute nel corso dei secoli, ai furti ed ai vari ricollocamenti, ma rischia di soccombere di fronte all'inerzia di chi avrebbe il dovere di tutelare un capolavoro così ricco di storia per le future generazioni. 

«Non si può tollerare che uno dei più antichi simboli della nostra città sia ridotto in questo stato - ha spiegato l'artista Giancarlo Minniti, tra i promotori della manifestazione di domani pomeriggio - e crediamo sia arrivato il momento di dimostrare il nostro disappunto concretamente alle istituzioni.

Sarà una pacifica manifestazione di protesta, ma ribadiremo ancora una volta che la nostra storia non può essere avvilita in questo modo e che le istituzioni hanno il dovere di tutelarla».

 

La manifestazione di domani vedrà coinvolti, oltre a vari gruppi di cittadinanza attiva presenti sul territorio del centro storico, l'associazione N'Sea Yet, il comitato Riscattiamo la IV Municipalità ed il gruppo Fatti di Napoletani Perbene. 

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«La rinascita della nostra città - afferma il presidente del comitato Riscattiamo la IV Municipalità Eros Dolce - passa anche attraverso la cura e la salvaguardia del nostro patrimonio storico ed artistico. La città di Napoli da questo punto di vista è ricchissima, ma questa ricchezza va amministrata con attenzione e non lasciata allo sbando. Domani saremo in piazza insieme a tutti quelli che dicono no allo scempio di largo Corpo di Napoli e idealmente cercheremo di dare una mano a quella statua che non merita di essere in tali condizioni di abbandono. Stiamo cercando di coinvolgere più persone possibili - prosegue l'attivista - e da questo punto di vista stiamo già avendo un buon riscontro».

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