Pasqua a Napoli, trasporti a rischio: trattativa a oltranza per evitare lo stop

E l'Eav invoca una maggiore presenza di forze dell'ordine con l'obiettivo di garantire la massima sicurezza agli utenti

Trasporti a rischio a Pasqua
Trasporti a rischio a Pasqua
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Venerdì 7 Aprile 2023, 07:10 - Ultimo agg. 18:03
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Non esistono ancora certezze sul trasporto pubblico a Napoli nei giorni delle feste pasquali: ieri l'ennesimo vertice fra sindacati e Anm si è concluso con un rinvio. Le parti sono convocate per questa mattina: dovrebbe essere l'incontro cruciale, quello dell'accordo finale o della rottura definitiva.

C'è ottimismo sia da parte dei sindacati che sul fronte aziendale: tutti sono convinti che oggi ci sarà la stretta di mano dalla quale scaturirà l'accordo per avere trasporti pubblici in piena attività anche a Pasqua. Una nota ufficiale di Anm, ieri pomeriggio spiegava «Per garantire ai cittadini e ai tanti turisti in città il servizio di metropolitana linea 1 e funicolari nel pomeriggio di Pasqua, Anm sta profondendo il massimo impegno, attraverso una serie di riunioni con le parti sociali per raggiungere un'intesa».

Sul tavolo c'è la richiesta dell'azienda, rivolta agli operatori di metropolitana, funicolari e della gestione dei parcheggi, per ottenere servizi regolari domenica pomeriggio, il giorno di Pasqua: la questione è che non esiste un accordo-base sul tema dei festivi con queste categorie di lavoratori.

Bisogna affrontare la vicenda di volta in volta, così le trattative si aprono per Natale, per Capodanno, per Ferragosto e, ovviamente anche per Pasqua. Diverso il discorso per gli autisti dei bus i quali hanno un accordo (un po' vecchiotto, risale a dieci anni fa) in base al quale la circolazione è garantita e ogni addetto riceve un compenso che si supera di poco i cento euro per ogni turno di lavoro.

Per non lasciare fermi i treni e le funicolari nel pomeriggio di Pasqua, i sindacati, in nome dei lavoratori, hanno chiesto un adeguato compenso ma non solo. Vogliono anche che venga estesa ai familiari di macchinisti e conducenti di funicolari la tessera per il trasporto gratuito che viene già concessa ai familiari degli autisti di bus, richiesta già accettata in fase di contrattazione natalizia e non applicata, poi chiedono pure che venga ripristinata la possibilità di smart work per il personale degli uffici e che vengano indetti concorsi interni per gli scatti di carriera. 

Sulla questione economica pare che ci sia un accordo, fissato a 180 euro che però dovrebbero essere garantiti anche agli autisti dei bus che ne prendono 110; sulla questione delle tessere gratuite ai familiari sembra che già nella giornata di oggi possa essere pubblicato il documento interno che consente questa possibilità non solo a chi guida i bus. Più spinosa la questione dello smart work, difficile da attuare rispetto alle norme attuali. Ancora più complessa la vicenda legata ai concorsi interni che consentirebbero di non utilizzare il personale, a rotazione, in ruoli con mansioni superiori ma di avere addetti che ricoprono strutturalmente quei posti.

Se oggi la trattativa si concluderà positivamente, il servizio pomeridiano di Pasqua sarà garantito e c'è, addirittura, la possibilità che si arrivi a un orario non festivo, e quindi ridimensionato, ma completo e senza limitazioni. 

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Intanto nel corso della riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza, che si è tenuto in Prefettura, è venuta a galla una richiesta da parte di Eav, ma allargata a tutto il trasporto pubblico locale. Si è posto al tavolo il problema dell'assalto ai mezzi collegato soprattutto al giorno del lunedì in Albis, per il quale è stata auspicata una maggiore presenza di forze dell'ordine, con l'obiettivo di garantire la massima sicurezza agli utenti.

I rappresentanti dell'Eav alla riunione hanno illustrando le criticità più evidenti e le specifiche esigenze in vista delle feste. La presenza dei tutori dell'ordine, come spiegato da Eav, servirebbe a «garantire, attraverso servizi di prevenzione, sia l'incolumità del personale e dei clienti sia l'integrità dei mezzi e delle infrastrutture». Stando a quanto sostenuto dall'azienda di trasporti in una nota, prefetto e questore «hanno recepito la richiesta e dato atto delle necessità illustrate, assicurando un loro fattivo contributo attraverso la predisposizione delle misure necessarie per garantire la sicurezza e la protezione del trasporto pubblico locale». 

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