Tennis Cup 2024, la carica dei mille: a Napoli spalti e tribune sold out

Venti scuole di addestramento della Campania oggi e domani accederanno con cinque bambini e il maestro

Spalti e tribune sold out a Napoli
Spalti e tribune sold out a Napoli
di Gianluca Agata
Martedì 26 Marzo 2024, 11:00
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Tutti pazzi per il tennis. Che siano le tribune Mergellina e Diaz del campo D'Avalos, o le poltroncine del Gasparini o le sedie del campo numero due. La carica dei mille spettatori del Tennis Club Napoli non manca mai. Se n'è accorto Francesco Passaro nella sua rimonta vincente sull'ungherese Piros; oppure Marco Cecchinato, già semifinalista del Roland Garros nel 2018, issatosi fino al numero 16 al mondo, che oggi sarà in campo contro Francesco Maestrelli. Il calore con il quale il pubblico napoletano sta abbracciando il torneo organizzato da Master Group Sport non è pari rispetto agli altri appuntamenti in giro per il mondo.

La folla 

Alessandro Motti, direttore del torneo napoletano, non ha dubbi: «Mai vista una partecipazione così in un challenger e posso dire che anche in tornei di categoria superiore i primi turni di solito hanno una presenza minima. A Napoli sin dai primi scambi c'è stata tanta gente. Con gli italiani in campo sembrava la Coppa Davis». Motti, reggiano, doppista di tradizione, nel 2012 vinse il torneo di doppio con il lituano Grigelis e racconta come il tifo si senta eccome. «Quando sei in campo e senti gli spettatori gridare il tuo nome è come se ti arrivasse una iniezione di energia che manca al tuo avversario». Ne ha fatto le spese ieri l'ungherese Piros, numero 6 del seeding, 108 del ranking Atp, battuto da Francesco Passaro dopo una maratona di 2h21, numero 227 ma in rapida risalita: 4-6, 6-4, 7-5 il punteggio finale per il 23enne tennista di Perugia che ha anche salvato un match point. Una partita in rimonta. «Sentire il pubblico urlare il tuo nome è importantissimo - dice al termine del match che lo proietta al secondo turno - è come se io mi fossi caricato mentre lui si è perso». Stesso pensiero di Marco Cecchinato che oggi comincerà il proprio cammino: «A Napoli sono arrivato in semifinale nel 2015 e conosco bene il pubblico. Chiedo tanto a questo torneo. Ho avuto un periodo difficile fisicamente e mentalmente. Questo Challenger può rilanciarmi altrimenti a fine anno posso anche pensare di smettere». E in tantissimi ieri hanno applaudito i primi scambi di Fabio Fognini, che assieme a Luca Nardi, pronto a tingersi il ciuffo d'azzurro se vincerà il torneo, merita la palma del più atteso.

Il primo sarà in campo oggi contro l'argentino Rodriguez Taverna, numero 4 del seeding; il secondo contro lo slovacco Kovalik che nel 2016 vinse proprio il Challenger di Napoli, e che domenica scorsa ha vinto il Challenger di Zadar, in Croazia. Sul Gasparini l'esordio di Coria, testa di serie numero uno del seeding che affronta il francese Guinard. 

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I bambini 

Ma non solo spettatori. C'è anche la carica dei bambini. Venti scuole di addestramento della regione oggi e domani accederanno con cinque bambini ed il proprio maestro alla Tennis Napoli cup. «Un momento importante - dice la presidente del tennis regionale Virginia Di Caterino - che fa sentire i ragazzini parte integrante. Non è solo l'idea di incontrare da vicino i campioni, ma proprio quella di entrare in una dimensione che vedono soltanto in televisione». Intanto il torneo cresce. Supertennis ha dedicato ben cinque ore di diretta alla prima giornata della Napoli Tennis Cup. Ma il torneo è visibile anche sul live di Atp Tour. Inoltre l'aggiornamento delle pagine Social del Tennis Club Napoli dedicate al torneo. 

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