Coronavirus a Napoli, trenta artisti ricantano gli Squallor per il Pascale

Il collettivo Play 4 canta Pay for Suditaly
Il collettivo Play 4 canta Pay for Suditaly
di Gennaro Morra
Lunedì 4 Maggio 2020, 19:03 - Ultimo agg. 19:14
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Oggi è iniziata la fase due dell’emergenza sanitaria in Italia. In questo periodo, terminato il lockdown totale, il Paese dovrà imparare a convivere con il nuovo coronavirus. Così negli ultimi giorni sono arrivati da più parti appelli alla popolazione affinché abbia comportamenti responsabili anche in questo graduale avvicinamento alla completa riapertura. E tra questi si è fatto sentire anche il professor Paolo Ascierto, che, rivolgendosi soprattutto ai campani, ha chiesto di non vanificare i sacrifici fatti nelle ultime otto settimane, comportandosi come se fosse giunto l’ordine del rompete le righe. Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che finché non arriverà il vaccino, l’attenzione dovrà restare alta.
 
E proprio Paolo Ascierto, dopo aver sviluppato un protocollo per curare con il Tocilizumab la polmonite interstiziale causata dal Covid-19, da qualche settimana è a lavoro con la sua equipe di ricercatori per trovare il vaccino che fermerebbe il virus. Un impegno che richiede anche un grosso investimento economico, per questo sono scesi in campo una trentina di artisti, che si sono fatti promotori di una raccolta fondi in favore dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione G. Pascale, l’ospedale napoletano dove opera l’oncologo diventato celebre negli ultimi mesi. E per veicolare la campagna hanno realizzato un videoclip in cui ricantano Usa for Italy, un vecchio successo degli Squallor, gruppo cult degli anni 80 che si caratterizzava per il suo raffinato rock demenziale condito da testi spesso censurati per l’eccessivo turpiloquio. In particolare quel brano del 1985, nato come parodia del progetto Usa for Africa creato da Michael Jeckson e della sua We are the word, fu l’unico a essere trasmesso dalle radio, considerato che il testo, se pur ironico, non offendeva nessuna morale.
 


Ora quella canzone è stata riscritta da Viviana Serretiello, trasformandola in Pay for Suditaly, che ha raccolto attorno a sé amici musicisti, produttori, attori e giornalisti, realizzando un piccolo sogno: «Questa cosa straordinaria non l’ho realizzata da sola, ma è stata possibile grazie a tutti i pazzi che mi sono venuti dietro – spiega la Serretiello –. Play 4 è un collettivo che si è mobilitato, pur restando a casa, per lanciare una sorta di chiamata alle armi, invitando le persone a donare per sostenere lo staff dell’Istituto Pascale, il nostro polo d’eccellenza». Per questo nel video, realizzato in modalità home made, tanto in voga in questo periodo di confinamento forzato, compare per tutto il tempo l’Iban dell’ospedale napoletano: «Abbiamo rinunciato alla sovraimpressione del testo della canzone per tenere fisso l’Iban, così da far passare l’idea che la priorità fosse sostenere la ricerca del Pascale anche con una piccola donazione, il brano è solo un pretesto».
 
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All’inizio del videoclip compare lo stesso Paolo Ascierto, coinvolto in una gag dall’attrice Rosalia Porcaro: «Ogni giorno abbiamo a che fare con persone che hanno il cancro, sono pazienti particolari che hanno bisogno di un sorriso - dichiara l’oncologo -. Ho aderito a questa iniziativa con gioia, perché attraverso un sorriso si può prendere consapevolezza di quanto è importante la ricerca». Un’idea accolta con entusiasmo anche da Attilio Bianchi: «La città dell’anima - dice il direttore generale del Pascale -. Difficile trovare parole per descrivere un’emozione cosi forte. Una sola anima, un solo spirito, una sola certezza: che insieme ce la faremo».
 
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Fanno parte del collettivo Play 4 anche Enzo Russo, Assia Fiorillo, Simona Cocozza, Amalia De Simone, Simona Petricciuolo, Raffaella De Luise, Franco Ricciardi, Peppe Iodice, Loredana Carannante, Giorgio Verdelli, Gianni Valentino, Simona de Rosa, Gli Squallidor (Roberto Bascetta, Michele Meo, Fabrizio Campanile, Umberto Ranucci, Loredana De Falco, Alessio Sica, Gianmarco Santarpino), Antonio Esposito, Massimo Spinosa, Maurizio Capone, Lucariello, Nero Nelson, Jovine, Brunella Selo, Alessandro Granato, Fabiana Fazio, Carmine D’Aniello (O’ Rom), Antonio De Carmine Principe, Ernesto Lama, Roberta Serretiello, Carolina Franco.
 
Per sostenere la ricerca dell’Istituto Pascale:
IBAN: IT86 I030 6903 5681 0000 0300 008
BIC: BCITITMM
Intestato a: Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale - Raccolta Fondi Emergenza Coronavirus

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