Sant'Antimo, colpito alle gambe durante una lite per futili motivi: «Ora chiedo solo giustizia»

Gaetano Ferraioli Barbuto
Gaetano Ferraioli Barbuto
di Anna Menale
Giovedì 18 Novembre 2021, 09:55
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Lo scorso dicembre, lungo il corso Europa di Sant'Antimo, era scoppiata una lite per futili motivi tra un'auto su cui viaggiava, in compagnia di un amico, il 21enne Gaetano Ferraioli Barbuto e un'utilitaria su cui viaggiavano altri quattro ragazzi. Nel corso di questo diverbio, Gaetano fu colpito con sette proiettili d'arma da fuoco. Dopo una lunga degenza al Pellegrini, subì quattro interventi chirurgici delicatissimi: due per l'amputazione delle gambe e due per ridurre le fratture al bacino e al femore. 

Nel corso dell'ultima settimana, è riuscito a camminare per la prima volta grazie alle protesi agli arti inferiori. «A parte le gambe bioniche, il mio obiettivo è quello di essere completamente autosufficiente.

Per questo con la famiglia sto cercando una nuova casa lontano da Sant’Antimo, ma sempre in Campania. Qui non ci voglio più stare anche perché le persone ed i miei vecchi amici mi hanno molto deluso. Se ho avuto la forza di arrivare sino ad oggi senza abbattermi devo ringraziare Dio, la mia famiglia ed i medici che mi hanno assistito», ha dichiarato alla stampa. 

Il 21enne - che dovrà affrontare un percorso di riabilitazione a Bologna a partire dalla prossima settimana - chiede giustizia per ciò che ha subito: «Quello che chiedo non e’ qualcosa di fuori al mondo, qualcosa di assurdo. Ma e’ una richiesta semplice e piu’ che legittima. Giustizia per cio’ che mi hanno fatto». 

A supportarlo ci sono il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, e la copresidentessa di Europa Verde, Fiorella Zabatta, che hanno personalmente rivolto un appello alla magistratura.

Borrelli aveva già rilasciato delle dichiarazioni nei mesi scorsi, quando furono scagionati i tre presunti aggressori di Gaetano: «La notizia della scarcerazione dei tre presunti aggressori di Gaetano Barbuto Ferraiuolo ci lascia fortemente perplessi. Quello che è certo è che in giro ci sono pericolosi delinquenti a piede libero e che Gaetano ha perso le gambe. Due circostanze inaccettabili per le quali continuerò a chiedere giustizia insieme alla sua famiglia, che hanno ribadito ancora la piena fiducia nella magistratura, affinché faccia piena luce su quanto accaduto individuando i responsabili». 

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