Il Comune di Napoli ha ricevuto un'ingiunzione di pagamento da parte dell'Autorità Portuale per un valore di 53.000 euro più gli interessi di mora. Si tratta di omessi pagamenti di varie aree demaniali, dalla scogliera per il mantenimento dell'impianto di sollevamento di La Pietra, agli specchi d'acqua nei quali corrono le condotte sottomarine dei collettori nel mare dinanzi Piazza della Repubblica, in quello di Coroglio, Nisida, Marechiaro.
Il documento rileva mancati pagamenti a partire dal 2007 e fino al 2019, tutti riguardanti amministrazioni che hanno preceduto quella attuale. Però è stato necessario che la Giunta Manfredi corresse ai ripari per saldare i vecchi debiti lasciati dalle gestioni Iervolino e De Magistris.
Tra i debiti accumulati dal Comune di Napoli spiccano due dettagli, che raccontano perfettamente la questione. il prmo riguarda l'uso dell'arenile dove il Comune allestisce il Lido Comunale a Bagnoli: mancano i 4.300 euro dovuti per l'anno 2019.
Il secondo ha un valore irrisorio, si tratta di soli 362 euro e 89 centesimi, la somma che Palazzo San Giacomo si era impegnato a versare all'Autorità portuale per "L'uso temporaneo di aree demaniali marittime e specchi acquai per attività tecniche connesse agli eventi velici dell'America's Cup" nel 2013.
La settimana scorsa, con uno sprint, sono stati recuperati i soldi ed è stata avviata la procedura di pagamento all'Autorità Portuale che, con un atto di gentilezza, ha deciso di rinunciare agli interessi legali maturati sulle somme.