Napoli, omicidio Maimone: ecco i testi

Accompagnamento coatto per quelli che ingaggiarono la lite con il presunto killer

Napoli, omicidio Maimone: ecco i testi
Leandro Del Gaudiodi Leandro Del Gaudio
Lunedì 13 Maggio 2024, 20:15 - Ultimo agg. 20:49
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Sono attesi martedì 14 maggio in aula, per ricostruire la propria versione dei fatti. Per rispondere alle domande, nell'ambito di una inchiesta scandita da una buona dose di omertà.

Sono sei i testimoni attesi dinanzi ai giudici della prima corte di assise di Napoli, nel corso del processo a carico di Francesco Pio Valda, il presunto assassino del giovane pizzaiolo Francesco Pio Maimone, nel corso di una lite nella quale - bene chiarirlo - la vittima non ha avuto alcun ruolo e alcuna responsabilità. Si torna in aula, dunque, per ascoltare la voce di sei testimoni. Tra questi sono citati i quattro cittadini di rione Traiano, che ingaggiarono una lite con Maimone e con gli altri esponenti dei gruppi di Barra. Chi sono i soggetti indicati dalla Procura di Napoli? Si tratta di Alfonso Pisa, Salvatore Ottiero, Luigi Nocera, Antonio Grasso. Sono estranei a ogni accusa, dovranno spiegare cosa hanno visto e che ruolo hanno svolto nel corso della zuffa scoppiata all'esterno degli chalet di Mergellina, il 20 marzo del 2023. Inchiesta condotta dai pm della Procura di Napoli Antonella Fratello, Claudio Onorati e Rosa Volpe, decisivo il lavoro della Mobile del primo dirigente Giovanni Leuci. Nel corso dell'ultima udienza, il giudice ha disposto l'accompagnamento coatto dei potenziali testimoni, ora si attende il racconto dei duellanti. Ricordate come andarono i fatti? Qualcuno sporcò le scarpe di Maimone, che protestò ricordando che si trattava di un modello griffato ("costano mille euro"); immediata la risposta ("te ne compro dieci paia"), facendo scatenare la lite.

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Un calcio a Maimone, che reagisce sparando ad altezza d'uomo, almeno secondo la ricostruzione dell'accusa. Difeso dall'avvocato Antonio Iavarone, Maimone mantiene il silenzio, in attesa di essere interrogato in aula, nel corso di un possibile esame dell'imputato. Ora la parola è ai testimoni, mentre la famiglia di Maimone (assistita dall'avvocato Sergio Pisani) attende giustizia. 

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