Napoli, riapre lo stadio Collana: «Come un miracolo di San Gennaro»

Oltre 15 Federazioni tornano a usufruire dell’impianto

La conferenza di presentazione
La conferenza di presentazione
di Vincenzo Cimmino
Lunedì 13 Maggio 2024, 17:09 - Ultimo agg. 14 Maggio, 07:36
4 Minuti di Lettura

«Non è un miracolo come quello di san Gennaro ma ci va vicino». Così ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò. Il riferimento è all’inaugurazione del primo insieme di palestre presso lo stadio Arturo Collana. Oggi, infatti, è stato riconsegnato alla città uno dei suoi spazi sportivi più importanti. La ripartenza cade a tre mesi esatti dall’accordo sottoscritto tra Arus e Coni. Era il 13 febbraio scorso. Oggi, 13 maggio, a fare gli onori di casa è stato il Presidente della Regione Vincenzo De Luca. Con lui e Malagò anche l'ingegnere Flavio De Martino, direttore generale dell’Agenzia regionale Universiadi per lo Sport e Sergio Roncelli, Presidente Coni Campania.

Palazzo Santa Lucia torna in possesso dello stadio dopo un lungo iter giudiziario contro l’ex concessionaria Giano. Il Collana è da mesi oggetto di importanti lavori di ristrutturazione. Oggi sono stati riconsegnati alla città i primi spazi e si prevede che i lavori possano finire entro due anni. Secondo il governatore De Luca i costi complessivi oscilleranno tra gli 80 e i 100 milioni di euro. Sempre per il numero uno di Palazzo Santa Lucia entro ottobre verrà restituita al pubblico anche la piscina del plesso sportivo.

«Per tornare in possesso di questo impianto ‒ ha dichiarato Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania ‒ abbiamo dovuto superare un calvario di anni, ma abbiamo la testa dura. Voglio dire subito che non ritornerà nelle mani di chi lo ha devastato. C'è voluta fatica per restituirlo al quartiere. Lo sport è il canale di socializzazione e di aggregazione più importante per le giovani generazioni, trasmettendo valori positivi. Questa è la nostra scelta.

Video

Abbiamo fatto uno sforzo enorme, ma vale la pena farlo. In alcuni quartieri a rischio lo sport può essere un'ancora di salvezza. Completeremo la ristrutturazione di tutto l'impianto. Abbiamo demolito una tribuna, sarà ricostruita. Faremo la stessa cosa dall'altro lato. Sotto le tribune costruiremo altre palestre. A ottobre vedremo di completare l'intervento per le piscine, sarà un impianto bellissimo. Alla fine, l'investimento arriverà tra gli 80 e i 100 milioni di euro. Riqualificheremo anche piazza Quattro Giornate, realizzeremo 200 posti auto. Noi il Collana lo faremo a qualunque costo, i soldi per ristrutturarlo rientrano nel piano di coesione della Regione Campania. Aspettiamo che si sveglino a Roma. Questo è uno stadio di resistenza e dimostreremo ancora una volta che Napoli non si piega a nessun ricatto».

«Oggi c'è emozione, – ha commentato Giovanni Malagò, Presidente del Coni – perché si arriva a toccare con mano qualcosa di importante, al termine di un percorso molto complesso, tra polemiche e ricorsi, che hanno caratterizzato la storia di questo impianto leggendario.

La Regione ha fatto una scelta: qui ci sono tante associazioni sportive che reclamano spazio e la regione ha scelto un soggetto terzo pubblico, come noi, per consentire il maggior utilizzo possibile dell'impianto, senza finalità di profitto. L'obiettivo è quello di mettere in condizione le federazioni di utilizzarlo nel miglior modo possibile. Sono grato alla Regione Campania per la fiducia».

Oltre 15 Federazioni tornano a usufruire dell’impianto, in attesa alle altre che si uniranno con l’apertura della piscina e delle ulteriori palestre. Per l’intera procedura di gara l’importo iniziale era stimato in 40 milioni di euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA