Parco San Paolo, il business della sosta selvaggia: «Capo, un euro a piacere»

La zona controllata dagli abusivi della sosta

Sosta selvaggia al Parco San Paolo
Sosta selvaggia al Parco San Paolo
di Antonio Folle
Giovedì 27 Luglio 2023, 14:37 - Ultimo agg. 28 Luglio, 07:30
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Sono tanti, si nascondono nei posti più impensabili e sbucano inaspettati quando pensi di aver trovato un buon posto - magari sulle strisce blu - dove lasciare l'auto. I parcheggiatori abusivi al parco San Paolo sono ormai da diversi anni, in negativo, una vera e propria istituzione. Cacciarli via è praticamente impossibile perchè, anche se ormai hanno una infinita collezione di multe e di Daspo urbani, tornano sempre sul luogo del delitto più prepotenti di prima. In molti casi rappresentano una casta familiare, con il posto di lavoro che si tramanda di padre in figlio e di suocero a genero per intere generazioni. La loro tariffa varia in base ai giorni della settimane in base agli eventi che si organizzano nel vicino stadio Maradona.

Nei normali giorni della settimana il pizzo per il posto auto è tutto sommato modesto: un euro - ovviamente a piacere -, ma è nei giorni festivi e in occasioni di partite del Napoli o di concerti che arrivano i veri guadagni. In questo caso lasciare parcheggiare l'auto può costare fino a 5 euro.

Se si moltiplica la somma per l'enorme quantità di auto che si riversano a Fuorigrotta - e in particolare proprio nella zona del parco San Paolo - si può avere una idea di quali siano i guadagni degli abusivi della sosta. Cifre da capogiro incassate illegalmente, quasi sempre con velate estorsioni, e a dispetto di tutti i controlli e di tutti i blitz organizzati negli ultimi mesi dai vigili urbani del comandante Ciro Esposito. 

Negli ultimi mesi, infatti, il Comune di Napoli ha tentato di correre ai ripari intensificando i controlli nei fine settimana e organizzando vere e proprie maxi retate con carri attrezzi al seguito per la rimozione forzata delle auto abbandonate in sosta selvaggia. Perchè uno dei temi, oltre all'illegalità del pretendere un doppio pagamento - si pagano le strisce blu, quando si trovano, e il pizzo agli abusivi - è proprio quello della sosta a fantasia. Ogni angolino è buono per infilarci una macchina: nessun riguardo per passi carrabili, cancelli di uscita di parchi privati e varchi di entrata di attività commerciali. 

La maggior parte degli abusivi nei giorni feriali si concentrano nella zona che ospita la clinica privata Clinic Center. Vittime, ovviamente, i familiari in visita ai pazienti ricoverati nel presidio ospedaliero. Sfuggire a presidi così serrati è praticamente impossibile e la stragrande maggioranza dei malcapitati, per evitare discussioni o danni alle auto si piegano a versare l'obolo illegale che va a confluire nelle casse della criminalità organizzata. Da ormai diversi anni è assodato che il business della sosta selvaggia al parco San Paolo - ma in generale in tutte le zone ad alta richiesta di posti auto - non è appannaggio di pochi disperati, ma di vere e proprie organizzazioni criminali ben radicate sul territorio e a cui non mancano vedette e sposta-soldi. Infatti evitare sequestri da parte delle forze dell'ordine - le somme incassate in caso di fermo vengono immediatamente confiscate - di tanto in tanto i parcheggiatori abusivi provvedono a scaricare le casse, facendo scomparire il denaro incassato illecitamente in appositi nascondigli o, in qualche caso, facendoselo recapitare direttamente a casa. 

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Tanto, e anche questo è tristemente noto, nella quasi totalità dei casi le forze dell'ordine, specie in assenza di denunce da parte di vittime di estorsione, non possono far altro che elevare contravvenzioni che verranno poi regolarmente cestinate dai parcheggiatori. Il codice della strada, del resto, prevede che in mancanza di una precisa denuncia per estorsione - basta anche una velata minaccia di danneggiamento all'auto per far scattare il reato - l'attività di parcheggiatore abusivo non si prefiguri come un reato penale ma come " reato amministrativo. Multe comminate a soggetti risultanti nullatenenti - ma che si spostano su scooter di grossa cilindrata - che puntualmente continueranno a non pagare le multe. Uno spreco di carta. 

Con buona pace dei residenti del parco San Paolo, di Fuorigrotta, del rione Antignano, del lungomare, di Chiaia e di tutte quelle zone di Napoli dove, specie nei fine settimana, trovare un posto dove lasciare l'auto è un vero terno al lotto. 

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