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Primo maggio a Napoli, sindacati in piazza. Manfredi: «Basta precariato e paghe da fame»

Manifestazioni in città sotto la pioggia

Primo Maggio a Napoli
Primo Maggio a Napoli
Mercoledì 1 Maggio 2024, 13:02 - Ultimo agg. 18:17

Uomo cade in un fossato di piazza Municipio durante la manifestazione

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Luzzi (Feder.Agri): tanti morti sul lavoro restano fuori da statistiche

«I morti sul lavoro non sono solo quei mille all’anno registrati dalle statistiche, ad esempio ce ne sono 500 che perdono la vita nel tragitto casa-lavoro e 60 membri delle forze ordine che ogni anno si suicidano per motivi di lavoro». Così Alfonso Luzzi, segretario generale della Feder.Agri, ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli. «Oltre ai morti ‘sul’ lavoro - ha precisato Luzzi - sono da conteggiare anche i morti ‘per’ lavoro, quei 7.000 all’anno deceduti per le conseguenze della propria attività lavorativa, poi ci sono le malattie professionali, le aggressioni sui luoghi di lavoro e anche questioni ancora non evidenti come i rischi dello smart working». «Sono numeri grossi, anche se in linea con quelli della maggior parte dei paesi europei, ma che ci spingono a fare qualcosa, come lo sta facendo Confsal con più risorse alla sicurezza e qualità alle proposte», ha concluso il segretario di Feder.Agri.

Sgambati, sappiamo sempre da che parte stare

«Quella che vogliamo non è l'Europa delle banche, dell'austerità, ma vogliamo un'Europa sociale, un'Europa che metta al centro il lavoro, i diritti, le persone». Così Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil di Napoli e Campania, nel suo intervento sul palco di piazza Municipio a Napoli in occasione del Primo Maggio. «La coesione e l'unitarietà dei nostri sindacati - ha aggiunto Sgambati - è importante per mettere al centro insieme le ragioni del lavoro. I contratti vanno rinnovati se vogliamo dare dignità ai lavoratori, la precarietà dei nostri giovani va affrontata, non permettiamo che li sfruttino ancora. Quali risposte ha dato questo governo ai pensionati, alla sicurezza sui luoghi di lavoro, agli investimenti nel Mezzogiorno? Il Pnrr è un'occasione che non deve essere sprecata, come la transizione ecologica, un passaggio, un cambiamento importante che va governato, così come le innovazioni che potrebbero ridurre i posti di lavoro: è necessario prevedere, prevenire per tutelare il lavoro. Un'altra battaglia, che stiamo portando avanti da tempo, è quella della riduzione di orario di lavoro a parità di salario». «I sindacati confederali Cgil Cisl Uil - ha continuato Sgambati - da sempre sanno da che parte stare, dalla parte dei lavoratori, è la nostra storia. E le nostre azioni, in questa direzione, non sono solo di lotta ma anche di proposta e di accordi, come quello per la ricostruzione di Ischia con gli edili e quello sulla sicurezza sul lavoro e la buona occupazione siglato in Regione insieme alle imprese». «Ci siamo schierati con l'Ucraina invasa - ha concluso Sgambati - ma le guerre sono tante e ciò che sta succedendo a Gaza va fermato. Serve coraggio per le trattative di pace». 

Serafini (Snals): strada ancora lunga per abbattere differenze di genere

«Oggi la priorità nel mondo del lavoro è colmare due grandi divari, quello tra Nord e Sud e quello tra uomini e donne». Così Elvira Serafini, segretaria generale di Snals, è intervenuta durante la 7ª giornata del lavoro in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli. «Serve ancora molto lavoro per la definitiva applicazione della parità di genere nel lavoro, in tutti gli ambiti: istruzione, ricerca, sanità - ha detto Serafini - per questo noi abbiamo firmato un contratto centrato sulla dignità dei lavoratori, anche se è ancora un contratto ponte e si può migliorare». «Molto di può fare grazie ai fondi del Pnrr, che portano ossigeno anche nel mondo dell’istruzione e aprono a nuove situazioni prospettiche in tutti i settori lavorativi», ha aggiunto la segretaria di Snals.

Comberiati (Cisl), al centro la dignità del lavoro

«Oggi siamo in piazza con un unico obiettivo che è quello di promuovere, attraverso un grande patto sociale, una vera integrazione politica, sociale ed economica, con al centro un'Europa solidale che metta, a sua volta, al centro soprattutto il capitale umano, il lavoro, la dignità del lavoro».

E' quanto ha affermato Melicia Comberiati, della segreteria Cisl di Napoli, a margine della manifestazione di Cgil Cisl Uil per il Primo Maggio a piazza Municipio. «Stiamo lavorando insieme - ha aggiunto Comberiati - anche per garantire che vengano allentate le maglie del patto di stabilità e rafforzate quelle che sono le misure per la coesione, per il lavoro stabile e sicuro e le tante fragilità del nostro territorio. Questo è il nostro primo obiettivo, un'Europa unita, integrata, che si adoperi per la pace e non per altro». 

Margiotta (Confsal): salari poveri si combattono con contratti innovativi

«I salari poveri si combattono con la contrattazione collettiva di qualità, noi lo abbiamo dimostrato con due contratti innovativi che hanno stabilito il salario minimo di 9 euro tabellari nel comparto fatturiero, nel turismo e nel commercio». Così il segretario generale Confsal Angelo Raffaele Margiotta ha spiegato le iniziative della confederazione sui salari durante la giornata del lavoro in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli. “Questa è la differenza tra l’agitarsi di altri sindacati e il nostro agire - ha detto il segretario - Noi non siamo ideologici, e se dobbiamo riconoscere che questo governo sta facendo delle cose positive, come il quadro di insieme sinergico tra Pnrr e i fondi di coesione o le assunzioni incentivanti, noi lo facciamo. Il sindacato non va politicizzato, deve sempre lavorare nell’interesse del lavoratore, anche perché se non dialoga con il governo si indebolisce”.

Ricci (Cgil), Napoli città dei diritti inespressi

«Non è un caso che insieme a Cisl e Uil abbiamo trovato questo equilibrio sui temi del lavoro, della pace e della giustizia sociale perché pensiamo che in questo Paese mentre sono sotto attacco i diritti, il mondo del lavoro va difeso anche a livello europeo. Sul fronte della giustizia sociale Napoli è una città che ha tanti diritti inespressi e pochi tutelati, a partire dalla precarietà. Se negli ultimi mesi si sono risolte alcune vertenze delicate come Whirlpool ed Ipercoop, tante vanno ancora affrontate se c'è anche solo una possibilità di risoluzione positiva. Per questo noi saremo sempre in piazza come questo primo maggio a difesa di lavoratori, dei giovani, pensionati e soprattutto delle donne, perché quella della disoccupazione femminile è una grande emergenza della nostra città". Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, intervenendo questa mattina a margine del Primo Maggio di Cgil, Cisl e Uil in piazza Municipio a Napoli. Sul palco, tra gli interventi di delegate e delegati quello di Gennaro Calvanese, dipendente Enel iscritto alla Filctem Cgil, che ha portato la voce dei suoi colleghi ed ha ricordato quanto accaduto nella centrale di Suviana, dove ha perso la vita anche il tecnico napoletano Vincenzo Garzillo. 

Manfredi: sicurezza e salario giusto

«Dice la nostra Costituzione che la nostra Repubblica è fondata sul lavoro, ma si dovrebbe aggiungere un aggettivo alla parola lavoro. Si dovrebbe avere un lavoro giusto, equo, fatto di sicurezza. Ancora oggi abbiamo lavoratori che hanno paghe da fame, hanno situazione di precariato inaccettabbile e rischiano la vita per portare il salario a casa. E questo non è accettabile». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenendo questa mattina a Napoli alla manifestazione promossa da Cgil Cisl Ui per il 1 maggio. Per il sindaco di Napoli «le forze politiche e quelle sindacali devono essere insieme per dare un futuro di speranza. Oggi parliamo di futuro e il nostro futuro è quello di avere un salario giusto». Manfredi ha ricordato l'iniziativa del Comune di Napoli «per il salario minino» e «tutte le istituzioni pubbliche si devono adoperare affinchè i diritti siamo garantiti». La strada è lunga, ha aggiunto Manfredi, «per fare in modo che siano opportunità equa per i nostri lavoratori, per i nostri giovani» ma bisogna lavorare insieme. 

Primo Maggio di Cgil Cisl Uil dedicato all'Europa in piazza Municipio a Napoli, con l'intervento finale del leader della Uil Campania Giovanni Sgambati a nome delle tre confederazioni.

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