Un tifo da stadio, più che da Sanremo.
Come se avesse segnato Kvaratskhelia. Mentre all'Ariston qualcuno fischia, al Rione Gescal parte il boato, quando Amadeus legge la classifica parziale di Sanremo.
Sono un centinaio, già pronti a esultare per l'eventuale vittoria del trapper, i residenti del quartiere accorsi "biliardo".
Così si chiama il circolo della Terza Traversa Cupa Capodichino. Qui al Gescal è nato Geolier. Qui c'è il suo murale con Maradona.
Sono già pronti i fuochi d'artificio nel rione Gescal. È una serata di festa e cori da stadio nel quartiere in attesa del verdetto di questo Sanremo 2024. Musica trap anche durante il festival, mentre i cantanti si alternano all'Ariston.
Religioso silenzio e fiato sospeso, invece, nel momento in cui è salito sul palco Emanuele Palumbo. Poi, al ritornello del brano che guida la classifica parziale, in centinaia hanno cantato a squarciagola "I p' me, tu p' te".
Amici e fan del quartiere, prima di preparare i pollici per l'ultimo televoto di Sanremo, hanno tagliato e diviso una torta su cui svetta l'immagine del murale di Geolier e Maradona. «Per noi ha già vinto», lo slogan a lato del dolce.