​De Luca, nuova stoccata a Schlein: «Sulle elezioni c’è molto da dire»

Sul terzo mandato in Regione nessun passo indietro

Vincenzo De Luca e Elly Schlein
Vincenzo De Luca e Elly Schlein
di Adolfo Pappalardo
Mercoledì 31 Maggio 2023, 00:00 - Ultimo agg. 17:58
4 Minuti di Lettura

«Le comunali? Diremo parecchie cose. Ma con calma». Vincenzo De Luca, sornione, risponde così quando i cronisti gli chiedono un commento sulle ultime amministrative. Voto che è stato un disastro per il Pd targato Elly Schlein, la segretaria nazionale che gli ha giurato guerra dicendo «No» al terzo mandato e che gli ha commissariato il partito in Campania. E conoscendolo si può immaginare solo come il governatore stia affilando le armi per i prossimi giorni. Per trovare il momento che lui reputa più opportuno. E anche per capire, non si sa se accadrà in questa settimana visto che tutto è stato rinviato più volte, il figlio Piero sarà riconfermato vicecapogruppo alla Camera. Difficile ora per la Schlein tagliarlo fuori con un partito in subbuglio per la batosta a quest’ultimo turno di amministrative. Mentre De Luca senior può mettere comunque un sigillo sulla vittoria dem a Torre del Greco, comune dove si è recato per sostenere il candidato vittorioso. 

Per ora De Luca tira dritto per la sua strada. Compreso il progetto del terzo mandato tanto osteggiato dal suo partito. E ieri dal Casertano, parlando dei «250 milioni di euro di debiti che ogni anno la Campania è costretta a pagare per le disastrose gestioni del passato», rimarca come, a mo’ di avvertimento, «non si faranno altri debiti finché ci starò io». Poi una piccola pausa per aggiungere a mo’ di monito: «E, cari consiglieri, ci starò a lungo...». 

Unici passaggi sulle ultime amministrative prima di concentrarsi nel duello che ha innescato da giorni con il ministro Fitto sui fondi Fsc. «Il governo tiene bloccati da dieci mesi più di 20 miliardi di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione, di cui 5,6 miliardi per la Campania.

Queste sono le risorse più importanti che possono arrivare al Sud Italia. E’ una vergogna, uno scandalo, e ieri abbiamo anche fatto l’ennesimo incontro con il ministro Fitto, al quale daremo la cittadinanza onoraria, perché dopo il Vesuvio è il più grande produttore di fumo al mondo», attacca De Luca riferendosi all’incontro di due giorni fa al ministero con i colleghi governatori. 

«A Fitto avevamo già posto nelle precedenti riunioni due domande, chiedendogli quando riunisce il Cipes per formalizzare il riparto dei fondi fatto a luglio scorso e a quanto arriva l’importo per le Regioni del Sud, ma non abbiamo avuto alcuna risposta. Speravamo ieri (due giorni fa, ndr) di entrare nel merito, ma - aggiunge - abbiamo perso un’altra mattinata a fare, come si dice a Napoli, fumo con la manovella. Fitto si giustifica dicendo che bisogna trovare il coordinamento generale tra le opere previste dal Pnrr e quelle che devono fare le Regioni, sapere se vi sono opere che si sovrappongono e la capacità di spesa di ogni Regione. Noi avevamo portato la nostra documentazione, ma lui ha detto che non era il momento e che si trattava di un incontro politico...».

Video

Infine un’ultima sciabolata. «Dunque al Sud non arriva nulla, siamo bloccati, ciò vuol dire che non ci sono risorse per le opere stradali, di manutenzione del territorio e dei beni culturali e artistici, che andavano finanziate con il Fondo di Sviluppo e Coesione. Quando approvò il Pnrr, il governo decise infatti come tali opere andavano fatte - conclude l’ex sindaco di Salerno - con i fondi europei della Coesione, per cui a voi sindaci dico che rischiate il dissesto, visto che avete firmato una convenzione che vi obbliga a coprire con fondi comunali le opere finanziate con fondi europei nel caso di sforamento dei tempi». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA