Europee 2024, Mussolini: «Fiera di correre al Sud in Europa, il voto utile è solo per Forza Italia»

La candidata: siamo nel Ppe che è il partito di maggioranza mentre lega e Fdi hanno un ruolo più marginale

Alessandra Mussolini
Alessandra Mussolini
di Dario De Martino
Martedì 30 Aprile 2024, 23:32 - Ultimo agg. 2 Maggio, 07:40
4 Minuti di Lettura

Forza Italia è stata tra le prime, ieri, a presentare le liste nel collegio meridionale alla Corte d’Appello di Napoli. Alessandra Mussolini, solo pochi giorni fa ha firmato la candidatura anche per il Sud oltre che per il Centro. «Sì, era un’ipotesi che non consideravo. Sono eurodeputata uscente eletta nella circoscrizione Italia centrale. Poi a febbraio andai a presiedere il congresso di Avellino e dissi al coordinatore regionale Fulvio Martusciello: «Ogni volta che torno nel mio Sud ho una grande emozione. È un’altra cosa. Qualche giorno fa, poi, Martusciello mi ha chiamata e mi ha presentato l’ipotesi di candidarmi anche qui e ne sono stata felicissima».

L’impegno in due collegi così grandi non è troppo gravoso?

«Per altri magari sì, ma io non vivo la campagna elettorale come un peso. Parlare con le persone, raccontargli del mio impegno in Europa e di ciò che vogliamo ancora fare mi dà adrenalina. E poi tornare a fare campagna elettorale nella mia terra è un qualcosa che mi emoziona particolarmente. Già il 4 maggio sarò a Caserta».

Le europee saranno anche un derby interno con Fratelli d’Italia e Lega.

«In Europa il voto utile è per Forza Italia.

Solo gli azzurri sono all’interno del Partito popolare europeo. La Lega con Identità e democrazia conta pochissimo e pure il partito conservatore di cui fa parte Fratelli d’Italia non ha certo il peso del Ppe. Quando i colleghi di coalizione vogliono inserire un emendamento, si rivolgono a Forza Italia per farli passare attraverso il Partito popolare europeo perché le famiglie di cui fanno parte Fdi e Lega sono marginali. Per questo bisogna far capire agli italiani che le elezioni europee sono molto diverse rispetto alle politiche».

Anche questa volta c’è preoccupazione per la scarsa affluenza.

«Purtroppo sì, non ci sono nemmeno amministrative particolarmente rilevanti al Sud e questo crea una difficoltà in più. Il problema vero, comunque, è che le persone percepiscono l’Europa come lontana. La verità è che le decisioni che si prendono al parlamento europeo spesso incidono sugli italiani con qualche anno di ritardo, ma in quelle sedi ci si gioca il destino del Paese e in particolare del Sud».

C’è un tema in particolare che ritiene sia importante in questa campagna elettorale?

«Sì, la sostenibilità “sostenibile”. In Europa alcuni esponenti green, se non ci fosse stato il Ppe, avrebbero creato danni incredibili inseguendo l'ambientalismo esasperato. La sostenibilità ambientale è un tema importante ma non va trattato in maniera ideologia. Il nostro impegno impedirà che un certo ambientalismo vada a danno dei cittadini».

Video

Ci sono state polemiche per i leader, da Giorgia Meloni a Elly Schlein passando per Antonio Tajani, che si candideranno senza poi andare davvero a Strasburgo.

«Leggendola con gli occhiali di chi conosce le dinamiche interne ai partiti, è un qualcosa di comprensibile. Per i cittadini, invece, non è così semplice da capire. Sembra giocare a nascondino. In realtà i leader hanno la responsabilità di trascinare le liste. Tajani in particolare è stato eletto da poco segretario nazionale e non voleva lasciare solo il partito».

La premier Meloni ha invitato gli elettori a scrivere “Giorgia” sulla scheda. Cosa ne pensa?

«È stata un’operazione di marketing ed è perfettamente riuscita perché da tre giorni non si parla d’altro. E poi avrà scelto questa opzione anche per apparire più vicina ai cittadini. In campagna elettorale ci può stare. Per me, invece, vale l’opposto. Per me questo problema non si è mai posto perché il mio cognome è inconfondibile».

Forza Italia e il centrodestra puntano ad un risultato importante anche in ottica Regionali in Campania. Sarà la volta buona per voi?

«Credo proprio di sì. La coalizione ha il vento in poppa e sono sicura che Forza Italia otterrà un risultato più importante di quanto ci si aspetta già alle regionali perché ritengo sia ancora sottovalutata. E poi credo proprio che i campani vogliano voltare pagina, non ne possono più di De Luca e del centrosinistra».

© RIPRODUZIONE RISERVATA