Ieri mattina, presso l’IISS "Axel Munthe" di Anacapri, nell’ambito degli incontri sulla storia dell’ospitalità a Capri promossi dal Prof. Renato Esposito e dalla fondazione Serena Messanelli Zweig, si è tenuta la presentazione di un libro molto originale dal titolo “il Franconapoletano” (Guida Editori, Napoli 29023) a cura del prof Luigi Zammartino, docente di lingua francese presso l’ISIS “Enrico Caruso” di Napoli.
Il testo, che ha come sottotraccia: come rompere la routine in classe e inter apprendere le lingue straniere: l’esempio del francese ed del napoletano, pone una serie di riflessioni sulla didattica della lingua francese portando alla luce molti parallelismi e somiglianze del francese col napoletano.
Al termine del libro vi è anche un vocabolario essenziale che traccia la storia dei termini più rappresentativi, da “Abbabbià” a “Zandraglia”.
Ha dichiarato Zammartino: “La lingua francese ha dato in prestito al napoletano tantissime parole sia perché molte di queste hanno colmato mancanze, sia perché hanno contribuito al fascino del napoletano, una lingua da sempre aperta alle nuance.”