Napoli, in Sala Assoli «La fotografia di fine '800 tra storia e collezionismo» a cura di Luca Sorbo e Pino Miraglia

Penultimo incontro de Il Sabato della Fotografia

La fotografia di fine 800 tra storia e collezionismo
La fotografia di fine 800 tra storia e collezionismo
Mercoledì 8 Maggio 2024, 12:45
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Sabato 11 maggio alle 11.30, in Sala Assoli, penultimo incontro de Il Sabato della Fotografia, format ideato e curato da Pino Miraglia.

Ospite del prossimo appuntamento in programma sarà Luca Sorbo, docente ed esperto di storia della fotografia, che insieme a Miraglia condurrà il pubblico alla scoperta degli albori della fotografia, attraversando l'evoluzione della ripresa e le tecniche di stampa, l'utilizzo della fotografia in campo scientifico e documentario, giungendo ad analizzare la sua importanza come affermazione della classe borghese.

L’incontro sarà dedicato ai pionieri della fotografia italiana con un approfondimento sulla diffusione di questo linguaggio a Napoli, attraverso le immagini di Giorgio Sommer. Sono previste inoltre le proiezioni di due documentari di Stan Neuman, che ci introdurrà alle origini della fotografia.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per 𝗶𝗻𝗳𝗼: +39 345 2204383 e + 39 345 4679142, anche whatsapp (feriali 10-13 e 16-19), info@casadelcontemporaneo.it - www.salaassoli.it

I due documentari di Stan Neuman mostreranno al pubblico in Sala le origini di questo straordinario linguaggio che ha cambiato il modo di vedere il mondo: si parlerà del tipo di collezionismo che ruota intorno al XIX secolo e sarà possibile guardare e toccare da vicino alcune macchine fotografiche e alcuni supporti utilizzati per la stampa, come un dagherrotipo, un ambrotipo ed un ferrotipo.

A proposito della valenza didattica di questo periodo, Luca Sorbo afferma: «La conoscenza della fotografia dell'Ottocento è indispensabile per comprendere le ragioni e i modi del suo esistere oggi, in un momento in cui le troppe possibilità tecniche ne stravolgono il senso. Gli ostacoli che affrontarono i pionieri sono le tracce di un percorso che ogni fotografo dovrebbe conoscere per vivere in pieno la forza delle impronte di luce». In sala Assoli, prima e dopo l'incontro, è visitabile la mostra di Tano D'Amico La memoria ribelle di Tano.

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