I concerti del Conservatorio 2024, a San Pietro a Majella arriva «L’histoire du soldat» con Peppe Servillo

Ad accompagnare l'artista ci sarà Ensemble strumentale San Pietro a Majella sotto la direzione di Antonio Maione

I concerti del Conservatorio 2024, a San Pietro a Majella arriva «L’histoire du soldat» con Peppe Servillo
I concerti del Conservatorio 2024, a San Pietro a Majella arriva «L’histoire du soldat» con Peppe Servillo
Martedì 30 Aprile 2024, 14:00
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La rassegna «I concerti del Conservatorio 2024» prosegue con un capolavoro del teatro musicale del Novecento: venerdì 3 maggio la Sala Scarlatti ospiterà «L’histoire du soldat» di Igor Stravinskij con la partecipazione di Peppe Servillo e dell’Ensemble strumentale San Pietro a Majella sotto la direzione di Antonio Maione. Cantante e attore poliedrico e trasversale, Servillo darà prova del suo vulcanico talento vestendo sia panni del traduttore che quelli del narratore.

Del testo scritto da Charles-Ferdinand Ramuz e musicato da Stravinskij nel 1918, l’artista casertano interpreterà una propria elaborazione che, grazie ad un efficace escamotage linguistico, gli consentirà di distinguere le voci dei due protagonisti, un ingenuo soldato in licenza e il diavolo con cui stringe un patto illusorio.

Servillo farà parlare il diavolo in un forbito italiano, mentre farà esprimere il soldato in napoletano: l’alternanza delle due lingue scandirà la trama dello spettacolo, raccontando le vicissitudini del militare, convinto a cedere il proprio violino in cambio di un libro che avrebbe dovuto realizzare ogni suo desiderio e che, invece, lo conduce fra le braccia del demonio.

L’Ensemble strumentale San Pietro a Majella, formato da docenti del Conservatorio e da solisti esterni, sarà protagonista della complicatissima partitura dello spettacolo, basata su una serie di pezzi brevi e brevissimi, per lo più di carattere brillante, come marce, valzer, tango e ragtime, Rispettosa delle intenzioni del compositore russo, l’esecuzione sarà affidata ad un organico di sette elementi diretto da Antonio Maione che vedrà salire sul palco della Sala Scarlatti apprezzati strumentisti come Francesco Solombrino al violino, Ermanno Calzolari al contrabbasso, Giampiero Giumento al clarinetto Andrea Corsi al fagotto, Raffaele Alfano alla tromba, Nicola Ferro al trombone e Tonino Romano alle percussioni.

Di impostazione minimalista, anche l’allestimento scenico richiamerà l’impostazione originale di Stravinskij, che lo immaginò facilmente trasportabile tenendo conto delle ristrettezze economiche causate dalla Prima guerra mondiale.

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