Napoli, all’Auditorium Novecento il concerto di Patrizia Cirulli: appuntamento per il 21 aprile

La cantante presenta i brani del suo ultimo album “Fantasia. Le Poesie di Eduardo in musica”

La cantautrice Patrizia Cirulli
La cantautrice Patrizia Cirulli
Mercoledì 5 Aprile 2023, 12:42
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Il 21 aprile la cantautrice Patrizia Cirulli sarà in concerto all’Auditorium Novecento di Napoli (via Enrico De Marinis) per presentare live i brani del suo ultimo album “Fantasia. Le Poesie di Eduardo in musica” (Squilibri Editore).
Inizio del concerto fissato per le 21.30. 
 
Patrizia Cirulli sarà accompagnata sul palco da Renato Caruso alle chitarre, Mattia Boschi al violoncello elettrico e Giuseppe Mazzotta alle percussioni. Lo stesso Renato Caruso aprirà la data proponendo due brani tratti dal suo ultimo disco “Grazie Turing”.

 In questa data saranno presenti due ospiti speciali, Fausta Vetere (Nccp) e Dario Sansone (frontman dei Foja), che hanno duettato con Patrizia nel disco.
 
«Una grande emozione e una grande gioia presentare le poesie di Eduardo in musica a Napoli in un posto magico come l’Auditorium Novecento – dichiara Patrizia Cirulli – Sarà il mio primo concerto a Napoli, un momento condiviso con i musicisti, gli ospiti e il pubblico. Racconterò con devozione e gratitudine il grande Eduardo».
 

L’album “Fantasia. Le poesie di Eduardo in musica” è una trasposizione in musica di dieci poesie di Eduardo De Filippo, un omaggio a una delle figure più significative della storia del nostro teatro.

L’album, realizzato sotto la direzione musicale di Marcello Peghin e la consulenza artistica di Mimmo Paganelli e edito da Squilibri Editore, spazia tra generi diversi: dal folk alla canzone d’autore. Il disco contiene una nota introduttiva a firma di Pasquale Scialò e alcune immagini dei dipinti di Beppe Stasi.

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«Incontrando la poesia di Eduardo è successo qualcosa di magico e straordinario che mi ha portato subito a musicare altre sue nove poesie. Mi sono fortemente appassionata al suo mondo poetico – spiega Patrizia Cirulli – Luca De Filippo mi diede una prima autorizzazione alla pubblicazione e, successivamente, arrivarono anche le autorizzazioni degli altri eredi che ringrazio profondamente per avermi permesso di realizzare questo progetto. Musicare le poesie di Eduardo è stato come entrare in un mondo che non ho mai incontrato nella mia realtà, ma mi ha permesso di percepirlo come se lo avessi vissuto da vicino».

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