Napoli, Galleria Toledo: Roberto De Sarno tra musica, danza, cabaret

Da Totò a Marilyn Manson, da Pinocchio a Ulisse da Francis Bacon al reality (o vero e proprio people show), un viaggio spericolato alla ricerca dell'uomo perduto.

Foto di scena
Foto di scena
Martedì 30 Aprile 2024, 15:00
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Teatro, musica, danza, cabaret e grottesco in “Non commettere atti impuri”, di e con Roberto De Sarno in scena da venerdì 3 maggio a domenica 5 maggio a Galleria Toledo, teatro stabile d’innovazione ai Quartieri Spagnoli, diretto da Laura Angiulli. Con la partecipazione di Raffaela Migliori e Manu La Bibi.

Lo spettacolo si annuncia fin dalle prime battute come una sorta di spettacolo di corpi in musica, dove i personaggi, le caricature, le immagini evocative, risolti nell'atto fisico e in una scenografia povera, diventano “creature” che scivolano continuamente in musica di scena e accenti che si negano a una prosa asettica, mentre l'attenzione agli spazi, ai ritmi, ai gesti si fondano su principi di danza più che di teatro in senso stretto.

È anche un viaggio accelerato e “sovreccitato” nella storia dell'uomo vista dallo spioncino della tentazione, a partire dalla creazione del maschio-bambino, incarnato da un Pinocchio “senza veli” che si trova a promettere al Padre improbabili obbedienze, cedendo poi a tentazioni travestite da personaggi farseschi, mutuati a tratti dall'attualità sconcertante di gossip e cronaca umana d'occidente, da languori personali di sapore nostalgico, nel nudo gioco del travestimento.

Al finale un autentico incontro in odore di reality (o people show) gli permette di redimersi dal passato con il tocco dell'amore e diventare uomo con intima e inconfessabile spontaneità fanciullesca, evocando un evento reale paradossalmente mai avvenuto e dando credito all'assunto originale del comandamento, “Non commettere adulterio”.

Un “atto impuro”, dunque, che si avvale di figure grottesche, iper-normali, truci, incontri reali, tra comicità, tenerezza e follia. 

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