Sindaci, nel Napoletano duelli sul filo ma la fuga dalle urne prima sfida da vincere

Sono i comuni dove quindici giorni fa si è votato meno, il record a Marano

Verso il voto del balottaggio
Verso il voto del balottaggio
di Francesco Gravetti
Sabato 27 Maggio 2023, 23:45 - Ultimo agg. 28 Maggio, 16:32
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Quindici giorni di polemiche, battibecchi e duelli a distanza, con i big scesi in campo a supporto dei candidati e gli aspiranti sindaci impegnati a convincere gli ultimi indecisi. Nella Città Metropolitana di Napoli oggi e domani urne aperte per gli ultimi verdetti, dopo l’ appuntamento elettorale del 14 e 15 maggio. Il primo turno ha già dato buona parte dei responsi e il ballottaggio di oggi e domani riguarda soltanto tre Comuni: Torre del Greco, Marano e Cercola. Tra i tre, tuttavia, Torre del Greco, con oltre 80mila abitanti e Marano, con poco meno di 60mila, sono i centri più grandi tra quelli chiamati alle urne: il ballottaggio assume, dunque, una particolare rilevanza.  Resta l’incognita sull’affluenza: già al primo turno i tre Comuni sono stati tra quelli in cui si è votato meno che altrove, con il record negativo di Marano, di poco sopra al 50%. 

CERCOLA
 

Biagio Rossi è arrivato a un passo dalla vittoria al primo turno, superando lo sfidante Antonio Silvano di oltre 500 voti, ma il ballottaggio a Cercola conserva un margine di incertezza e lo scorcio di campagna elettorale si è rivelato accesso, con una rissa sfiorata tra i candidati al Consiglio comunale. Si tratta, comunque, di una battaglia tutta a sinistra: con Rossi ci sono i Cinque Stelle, la lista ispirata al sindaco di Bacoli Josi Della Ragione e altre civiche. Con Silvano Pd, il Psi, i Verdi e civiche. Rossi ha l’appoggio di Mariarosaria Donnarumma, ex assessore che al primo turno aveva scelto la corsa solitaria.
La città viene dal commissariamento, dopo la crisi che ha riguardato l’ex sindaco Vincenzo Fiengo, sostenitore di Silvano: dalla sua pagina facebook venerdì c’è stata una diretta di appoggio al candidato Pd.

Biagio Rossi ha tenuto una manifestazione con consiglieri regionali e sindaci e si è fatto vedere Roberto Fico, ex presidente della Camera. 

MARANO

Il Comune è reuce da crisi e commissariamenti. La battaglia è tra Matteo Morra, candidato di Pd, Centro democratico, Demos e civiche e Michele Izzo, appoggiato da civiche. A fare clamore è stato l’endorsement di Filomena Giaccio, leader locale di FdI, a favore del dem Matteo Morra: un accordo trasversale solo in parte bilanciato dall’appoggio ufficiale di Forza Italia a Michele Izzo, nelle cui civiche ci sono esponenti dell’area moderata. «Izzo è il profilo ideale, grandi competenze e capacità», hanno detto la deputata Annarita Patriarca e l’europarlamentare Fulvio Martusciello, rispettivamente coordinatore provinciale e regionale di Fi. Morra e Izzo sono separati da meno di 900 voti.


TORRE DEL GRECO

Nella città del corallo il risultato sfugge ad ogni pronostico: più o meno il 2% separa Luigi Mennella (Pd, Cinque Stelle, Verdi e numerose civiche) da Ciro Borriello (Forza Italia e civiche). Decisivo potrebbe rivelarsi l’impegno dei consiglieri in bilico: quelli, cioè, che entrerebbero in assemblea se dovesse vincere l’uno o l’altro. Di certo a Torre del Greco ha tenuto banco il caso di Borriello, alle prese con un processo per presunte corruzioni riguardanti l’appalto del servizio di Nu risalenti a quando lui era sindaco.

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Borriello si è lamentato della macchina del fango, che ha distolto l’attenzione dai programmi per la città e ha scelto di chiudere la campagna elettorale con una mega kermesse alla presenza, oltre che dei politici, anche di cantanti e intrattenitori. Mennella ha incassato, invece, il sostegno del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, intervenuto in un cinema di Torre del Greco per parlare di sanità, mare, turismo e artigianato ma, soprattutto, per garantire il suo appoggio al candidato dem.

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