Caldo africano, sarà una settimana "bollente": temperature oltre i 40 gradi, ecco perché il sole diventerà opaco

Caldo africano, sarà una settimana "bollente": temperature oltre i 40 gradi, ecco perché il sole diventerà opaco
Caldo africano, sarà una settimana "bollente": temperature oltre i 40 gradi, ecco perché il sole diventerà opaco
Lunedì 10 Luglio 2023, 10:01 - Ultimo agg. 11 Luglio, 08:51
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Preparatevi a una settimana di caldo record. Durerà almeno per altri 7 giorni l'ondata di caldo africano che «è pronto ad infiammare l'Italia, con temperature massime ben oltre i 40 gradi e nuovi possibili record. Nei prossimi giorni sono previsti picchi di temperatura fino a 35-37 gradi sulle pianure del Nord, fino a 38 e al Centro, e addirittura fin sopra i 42 sulle due Isole Maggiori. La giornata più rovente potrebbe essere quella di mercoledì quando, in alcune località della Sardegna, potrebbero addirittura toccarsi i 45 gradi, se non oltre. Ecco le previsioni di 3B Meteo.

 

Dove farà più caldo

La Sardegna guiderà la classifica del caldo con punte anche di 42°C, intorno a 40°C sull'alta Puglia, 38°C sulle zone interne di Romagna e Marche, 34/36°C altrove e minime che difficilmente scenderanno sotto i 24°C.

 

Sabbia dal Sahara

Insieme all'aria rovente, dal Sahara verrà trasportata anche la sabbia del deserto, in sospensione ad alta quota e responsabile di cieli lattigginosi che renderanno il sole opaco. Il fenomeno si noterà già da lunedì ma si intensificherà nei giorni successivi fino a culminare nella giornata di mercoledì in Sardegna e sulle regioni centrali, seppur avvertibile nel resto d'Italia.

 

Il record di caldo mai registrato

Il record assoluto di temperatura massima in Italia è di 48,8°C, registrato nell'agosto 2021 in provincia di Siracusa; si rischia di battere un valore ritenuto quasi inarrivabile solo fino a pochi anni fa.

Nel corso delle ore notturne poi non andrà certamente meglio, anzi, le notti saranno tropicali: ciò significa umidità alle stelle (afa) e valori che non scenderanno al di sotto dei 22/23 gradi su gran parte del Paese. In meteorologia, infatti, si parla di notti tropicali quando le temperature minime non scendono mai sotto i 20 gradi.

 

Anticiclone africano: che cos'è


L'anticiclone (l'antagonista dei cicloni) è un'area di alta pressione in rotazione e chiusa (nell'emisfero Nord ruota in senso orario per effetto della Forza di Coriolis). Il Mediterraneo è interessato in particolare dell'Anticiclone delle Azzorre e da quello Africano: negli ultimi anni, su imitazione degli americani, è dilagata la mania di nominarli ma sempre di questi due fenomeni si tratta. Per individuarli basta guardare l'area di provenienza, quello che fa alzare di più le temperature è naturalmente quello Africano. L'anticiclone di questo periodo è stato battezzato Cerbero.

 

Cosa succede da giovedì

Giovedì le temperature dovrebbero iniziare a subire un certo ridimensionamento al Nord, in particolare sull'alta Val Padana, mentre venerdì l'abbassamento delle temperature riguarderà tutto il Nord Italia e le regioni centrali, specie adriatiche, anche con il passaggio di alcuni temporali sulla Pianura Padana. Poche variazioni per il Sud Italia, dove continuerà a fare molto caldo. Verso il prossimo weekend non è escluso che la canicola possa tornare ad intensificarsi nuovamente al Centro-Nord, ma è una tendenza che deve essere ancora confermata.

Le previsioni

Lunedì 10. Al nord: sole e caldo sempre più intenso, alcuni temporali di calore sulle Dolomiti. Al centro: sole e caldo forte. Al sud: clima bollente e soleggiato. Martedì 11. Al nord: bel tempo prevalente salvo temporali di calore sulle Alpi. Al centro: tutto sole. Al sud: ampio soleggiamento in un contesto termico rovente. Mercoledì 12. Al nord: veloci temporali pomeridiani sulle Alpi, sole altrove. Al centro: bel tempo prevalente. Al sud: poco nuvoloso Tendenza: temporali anche intensi al Nord tra giovedì e venerdì, al Sud insisterà ancora l'anticiclone africano.

 

In Europa oltre 60mila vittime nell'estate 2022. Triste primato dell'Italia

Oltre 60mila morti sarebbero attribuibili al caldo in Europa durante l’estate del 2022, secondo un ampio studio pubblicato su Nature Medicine. Le stime, sviluppate dagli scienziati dell’Istituto francese per la ricerca sanitaria (Inserm) e dell’Istituto di Barcellona per la salute globale (ISGlobal), suggeriscono che senza una risposta efficace, il continente dovra affrontare una media di oltre 68.000 morti in eccesso ogni estate entro il 2030 e piu di 94.000 entro il 2040. 

Gli scienziati hanno analizzato i dati di temperatura e mortalita per il periodo 2015-2022 in 823 regioni di 35 paesi europei, che rappresentano una popolazione totale di oltre 543 milioni di persone. Sono stati quindi in grado di costruire modelli epidemiologici per prevedere la mortalita attribuibile alle temperature per ogni regione e ogni settimana del periodo estivo dello scorso anno. In totale, l’analisi rivela che tra il 30 maggio e il 4 settembre 2022 ci sarebbero stati 61.672 decessi attribuibili al caldo in Europa. In questo periodo si e verificata un’ondata di caldo particolarmente intensa, tra il 18 e il 24 luglio, durante la quale sono stati attribuiti all’eccesso di calore un totale di 11.637 morti. «E un numero di decessi altissimo», ha commentato per AFP Hicham Achebak, ricercatore dell’Inserm e coautore dello studio. «Conoscevamo gli effetti del caldo sulla mortalita con il precedente del 2003 ma con questa analisi vediamo che c’e ancora molto lavoro da fare per proteggere le popolazioni». L’eccesso di mortalita nell’estate del 2003, durante la quale l’Europa ha sperimentato una delle piu grandi ondate di calore della sua storia, aveva superato la cifra di 70.000 morti in Europa.

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