Un messaggio scritto con vernice rossa, sul muro del cimitero di Busnago (Monza): «Giada non ha avuto giustizia: uccisa dal vaccino», accompagnata da una sigla, la W cerchiata, simbolo dei No vax. L'oltraggio fa riferimento alla scomparsa di Giada Pollara, 14enne morta a ottobre, dopo un malore avvenuto a scuola, durante l'ora di educazione fisica.
Gli autori della scritta, però, non si sono limitati al cimitero: le stesse frasi, infatti, sono comparse sulle vetrate del luogo in cui è avvenuta la tragedia, l'Istituto Bellisario.
La scritta è apparsa nei giorni delle festività dei morti e la condanna del gesto è stata unanime: dalla dirigenza scolastica, fino al sindaco di Busnago, Marco Corti.
Giada Pollara si era accasciata al suolo mentre sosteneva il test di Cooper a scuola: dopo cinque giorni di coma, il suo cuore aveva ceduto definitivamente. Altre scritte di ispirazione no vax, sempre a vernice rossa, sono state lasciate nei mesi scorsi, per esempio, sui muri di un asilo ad Arcore, comune nel quale sono state imbrattate anche le vetrate della sede della Cgil locale.