Pasta e dolci per la fine del Ramadan, islamici e cattolici festeggiano insieme

Per cena per la fine del Ramadan sono stati invitati monsignor Francesco Gasparini, in primo piano a destra, e don Giovanni Sandonà
Per cena per la fine del Ramadan sono stati invitati monsignor Francesco Gasparini, in primo piano a destra, e don Giovanni Sandonà
di Roberto Cervellin
Martedì 18 Agosto 2015, 11:20 - Ultimo agg. 11:22
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VICENZA - Pasta, dolci, acqua e Coca cola. Una cena tra musulmani e cattolici ha suggellato la fine del Ramadan, avvenuta in luglio. Il centro culturale islamico Ettawba, che ha sede in via Vecchia Ferriera, a ovest di Vicenza, ha promosso un momento di festa al quale hanno preso parte, tra gli altri, l'assessore alla famiglia e alla pace Isabella Sala, il direttore della Caritas don Giovanni Sandonà e il direttore del museo diocesano monsignor Francesco Gasparini.







Attorno allo stesso tavolo si sono seduti esponenti di religioni diverse, da tempo in prima linea sul fronte del dialogo e del confronto. In città e provincia i musulmani sono 30 mila, mentre i centri di preghiera sono una ventina. Due di questi si trovano nel capoluogo berico. Oltre alla sala di Ponte Alto, c'è quella di via dei Mille.