Proseguono le segnalazioni di serpenti nella Capitale e provincia. L’incubo per i numerosi residenti è quello di ritrovarsi faccia a faccia con il rettile: vederlo strisciare lungo le scale della propria abitazione, sul marciapiede oppure in macchina mentre si è alla guida. Dalla Laurentina - dove un biacco è stato rinvenuto nel giardino di un'abitazione - alla vipera che ha tormentato le notti degli abitanti del Tufello. I serpenti a Roma sono presenti e in grandi quantità. Complice il cumulo ( e l’aumento) dei rifiuti sparsi lungo le strade romane.
Serpente sulle scale di un asilo nido a Roma, l'allarme
L’ultimo avvistamento, stamani, sulle scale che conducono all’entrata di un asilo in zona Prenestina.
Del biacco ( fortunatamente) si sono perse le tracce e nessuno lo ha più visto. «Agosto è il mese in cui questi esemplari - nome latino Hierophis viridiflavus - nascono e creano del panico se vanno ad infilarsi sotto alla fessura dove scorre la porta».
Come dobbiamo comportarci? «Se passeggiamo sul marciapiede è sufficiente spostarsi ed avvertire gli altri passanti. Se lo troviamo davanti al portone di casa, evitiamo di avanzare e spaventarlo ulteriormente perché il rischio è di farlo entrare all’interno del portone con conseguenze inimmaginabili. Il biacco è un serpente che non ha alcun tipo di interesse per gli ambienti domestici. Sono sempre le circostanze che provocano le intrusioni. Soprattutto se nei paraggi sono presenti cani e gatti: il rettile tenta la fuga e cerca riparo ovunque».
I CONSIGLI DELL’ ESPERTO NEL MESE DI AGOSTO
«Molte persone in Italia ( e non solo) hanno una vera e propria fobia ( erpetofia, ndr) per i serpenti e in caso di avvistamento possono arrivare ad accusare seri malori. Ad agosto, quando nasceranno i piccolini potrà capitare che entrino nelle nostre abitazioni. È importante quindi rivolgersi al numero unico di emergenza per una eventuale messa in sicurezza. Attenzione agli elettrodomestici, non sempre facili da ispezionare. Consiglio sempre di mettere sotto le porte delle spugnette che servono a diminuire lo spazio dove scorre la porta e contrastare l’ingresso del rettile. Perché - seppur piccolo - riesce a introdursi dovunque», conclude l'esperto.