Raccolta delle olive bloccata a Tivoli da uno sciame di api scoperto in un incavo di una pianta alla cui base erano già stesi i teli. La presenza delle api ha spinto i coltivatori a chiamare una squadra di esperti. «Un alveare davvero grande», ha specificato l’etologo Andrea Lunerti a “Il Messaggero”, intervenuto per mettere al sicuro l’area e rimuovere i 12 favi.
Cosa è successo
L’attività di raccolta delle olive era appena cominciata, quando una donna ha scovato, a terra, pezzi di favi.
«Si tratta di un’anomalia», osserva Lunerti. «Quando sciamano lasciano la loro casa di appartenenza e iniziano un viaggio alla ricerca di un posto dove poter costruire un nuovo alveare». Condizioni, dunque, atipiche.
Gli insetti sono stati messi in salvo e trasportati presso il Rifugio del Lupo e l’intera area sarà disponibile alla raccolta delle olive già dal pomeriggio di oggi. «Le stiamo salvando - conclude Lunerti - poiché con l’arrivo del freddo e l’assenza di una cavità dove potersi riscaldare sarebbero certamente morte».