SALERNO - Venti anni di carcere per bancarotta fraudolenta. E' quanto chiesto dal pm Francesco Rotondo ai giudici della seconda sezione penale per il fallimento del Camino Reale. Imputati nel procedimento, ricordiamo, sono Domenica Serra, Alessandro peluso, Antonietta Diodato e Massimo Murino tutti soci Samm srl che gestiva, appunto, la nota discoteca della zona orientale. Per ciascuno di loro il pm ha chiesto 5 anni di reclusione essendo prescritto uno dei due reati contestati, le false conunicazioni sociali.
Secondo l'accusa i quattro, avevano reso impossibile la ricostruzione del patrimonio e la movimentazione degli affari attraverso la sovrapposizione nel registro dei corrispettivi diverse annotazioni e omettendo, senza alcuna giustificazione, pagamenti effettuati attraverso assegni così che i saldi bancari risultavano differenti rispetto a quelli contabili. Tra le annotazioni anche crediti inesistenti. Secondo l'accusa avrebbero infine distratto denaro per circa 145mila euro.
Nel collegio difensivo gli avvocati Antonio Cammarota, Giovanna Coppola, Vincenzo De Donato. La sentenza questa mattina.
Camino Real, il pm: vent'anni per bancarotta fraudolenta
di Petronilla Carillo
- Ultimo agg.
2 Marzo, 11:12
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