Battipaglia, ipotesi ricollocamento per 40 lavoratori Fos: niente accordo con Prysmian

Prysmian pronta a trasferirli all’impianto di Arco Felice ma non arriva apertura

Battipaglia, ipotesi ricollocamento per 40 lavoratori Fos: niente accordo con Prysmian
Battipaglia, ipotesi ricollocamento per 40 lavoratori Fos: niente accordo con Prysmian
di Marco Di Bello
Martedì 14 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 09:31
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È una primavera infuocata, di lunghe attese e improvvise fiammate, quella dei lavoratori della Fos di Battipaglia. Un percorso lungo che, arrivati a questo punto, a procedere su due binari paralleli.

Da una parte quello del sociale, che ha l’obiettivo di aiutare i lavoratori a reggere l’urto della perdita del posto di lavoro. Dall’altro, la questione dell’acquisizione dello stabilimento da parte di un compratore di cui, al momento, non si conosce il nome. Sul fronte sociale, dopo il rinvio della riunione in Regione per lo scorso 10 maggio - tavolo poi rinviato a data da destinarsi - è attesa una nuova convocazione. Sarà l’occasione, ancora una volta, per sollevare la preoccupazione sul piano sociale, tanto per i lavoratori quanto per il territorio.

Nell’ultima riunione che si è tenuta in Confindustria, invece, resta il piano di Prysmian, decisa a ricollocare 40 operai ad Arco Felice in un altro impianto di proprietà della multinazionale, in cui avviene la produzione di Cavi Paper, XLPE ed altri prodotti, verso cui già furono indirizzati altri lavoratori battipagliesi in occasioni di precedenti crisi. Altri lavoratori, un numero comunque risicato, potrebbe poi essere ricollocato negli impianti di Quattordio, in provincia di Alessandria, e di Legnano, nel milanese. C’è poi il tema degli incentivi all’esodo.

I sindacati chiedono che venga preservata l’anzianità maturata ma Prysmian avrebbe risposto picche. Un punto sul quale, tuttavia, i lavoratori sono pronti a dare battaglia, anche per semplificare il lavoro del potenziale nuovo proprietario dell’azienda. Proprio sul versante della compravendita, l’ultimo sviluppo si è avuto sui tavoli ministeriali. Il titolare del dicastero delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha incontrato nuovamente Prysmian, nella persona del delegato Massimo Battaini. Nella stringata nota diffusa dall’ufficio stampa ministeriale è emersa, ancora una volta, «la volontà delle parti di trovare una soluzione industriale sostenibile per il futuro dello stabilimento».

Quale, al momento, non è dato sapere. I lavoratori, per il momento, si aggrappano al comunicato dello scorso 1° maggio - data per molti non casuale - proprio del Ministero in cui il ministro Adolfo Urso confermava la presenza di un’offerta non vincolante. Pochi giorni dopo, emergeva la volontà da parte di Prysmian di vendere tecnologia o acquistare fibra ottica dai nuovi proprietari dell’impianto battipagliese. Per molti solo un incentivo affinché gli indecisi compratori compissero il primo passo. Di fatto, a distanza di quasi due settimane, permane il nulla di fatto.

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