Salerno, minorenne ferita per difendere il cellulare

Minorenne ferita in pieno centro, è caccia alla rapinatrice

Piazza Malta dove è avvenuta l'aggressione
Piazza Malta dove è avvenuta l'aggressione
di Petronilla Carillo
Martedì 7 Marzo 2023, 06:50 - Ultimo agg. 20:36
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È accaduto tutto in una manciata di secondi. Ma lei, nonostante la giovanissima età, ha tentato con le unghie e con i denti di difendersi. Alla fine è riuscita a salvare ciò che di più importante aveva con se: il suo cellulare ma, nella colluttazione con quella donna di origini rom che le voleva rubare il telefono, è rimasta ferita. Anzi, è stata ferita.

Probabilmente con un coltellino, forse con una chiave. Fatto è che in ospedale le hanno riconosciuto una prognosi di sette giorni e le hanno medicato le ferite che aveva sulla mano sinistra, quella con la quale aveva cercato di difendersi. Quanto accaduto ieri è un episodio molto grave anche perché l’aggressione è avvenuta in mattinata, poco prima dell’inizio delle attività scolastiche, in piazza Malta, in pieno centro.

E, tra l’altro, la vittima è minorenne.

Tutto è iniziato intorno alle 8 di ieri mattina. In piazza Malta, appunto. Zona centralissima e punto di ritrovo di tanti ragazzi che arrivano dalla provincia per frequentare le scuole del capoluogo o di tanti pendolari che prendono il bus diretti fuori città. La ragazzina, una studentessa di 17 anni, è appena arrivata da Pontecagnano.

Aveva appuntamento con il suo fidanzatino della Valle dell’Irno per andare insieme a scuola al Basilio Focaccia, una delle due succursali della sede centrale. La diciassettenne stava appunto percorrendo la strada, con il cellulare tra le mani, quando è stata avvicinata da una donna la quale ha tentato, invano, di derubarla del telefono. La minorenne, difatti, ha opposto resistenza tanto da far innervosire la rapinatrice la quale ha tirato fuori dalla tasca un oggetto contundente, verosimilmente un coltellino o una chiave, e l’ha colpita graffiandole la mano. Poi è fuggita via. Sul posto è intervenuta una pattuglia della stazione Duomo della compagnia carabinieri Salerno (agli ordini del maggiore Antonio Corvino e del capitano Manlio Malaspina) i quali hanno soccorso la giovane e preso tutte le indicazioni utili per cercare di rintracciare quanto prima la donna ladra.

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Uno dei primi atti dei carabinieri è stato di cercare le telecamere di sorveglianza ma, di pubbliche, a piazza Malta non ce ne sono. Del resto questo si sapeva già, dal momento che lo stesso problema si era avuto con l’attentato al Mulino urbano qualche mese fa. Così i militari dell’Arma hanno puntato a quelle private dei negozi per cercare di trovare frame che possano tornare utili per l’individuazione della donna rom. E quanto accaduto ieri pone, ancora una volta quando si tratta di sicurezza urbana, il problema dell’assenza di telecamere in città. In alcune circostanze, anche della presenza di impianti vecchi e non funzionanti. Eppure di proclami sulle telecamere da impiantare in città se ne fanno tanti, forse troppi.

L’ultimo è stato fatto appena ad inizio mese quando, proprio il sindaco Enzo Napoli, ha annunciato la partenza del lavoro di sistemazione di nuove 22 telecamere tra piazza della Libertà e il sottopiazza. A fine febbraio, invece, sono stati firmati in prefettura 77 protocolli con altrettanti Comuni o gli enti di ambito territoriale, che hanno fatto richiesta per l’installazione di telecamere sul proprio territorio. I progetti ci sono e sono stati esaminati in sede di tavolo tecnico in Prefettura, con la collaborazione delle forze dell’ordine, ora si attendono i finanziamenti. I protocolli, però, riguardano tutti la provincia. Lo scorso aprile Salerno capoluogo ebbe 611mila euro di finanziamenti per le telecamere: i progetti ci sono ma sono fermi al palo da anni. Le telecamere installate in città, a giugno scorso, sono 238. Ma, al momento opportuno, non tutte sono risultate funzionanti. Di queste, 175 al centro: villa comunale, teatro Verdi, via Roma, largo Campo, via Canali, via Mercanti, corso Vittorio Emanuele, Santa Teresa, lungomare Trieste, via Lanzalone, piazza della Libertà, Portacatena, piazza Amendola. Nella zona orientale, invece, ce ne sono 48: via Trento, via Posidonia, via Torrione, via Vinciprova e all’ingresso di ogni stazione della metropolitana.

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