Reperti pre-romani riemergono da un fondo privato a Padula

Al momento sono temporaneamente custoditi al museo della Certosa di San Lorenzo a Padula, dove potranno essere preservati e studiati

I precedenti ritrovamenti
I precedenti ritrovamenti
di Pasquale Sorrentino
Martedì 7 Maggio 2024, 07:00
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Continuano i ritrovamenti archeologici in località Cicirelli a Padula. Si tratta di reperti risalenti all’epoca preromana e legati a tombe funebri che continuano a suscitare grande interesse e meraviglia. La scoperta avvenuta lo scorso mese di settembre in un terreno un privato dove si stavano svolgendo lavori ha riportato alla luce un importante capitolo di storia. Una volta segnalata al Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, la scoperta ha attirato l’attenzione della Soprintendenza dei Beni Culturali che ha immediatamente preso in carico la situazione.

I lavori sono stati sospesi per permettere ai tecnici della Soprintendenza di Salerno di operare con cura e attenzione. Da mesi stanno procedendo le azioni di scavo e recupero. Negli ultimi giorni, gli esperti che stanno procedendo in un minuzioso controllo il terreno per rivelare ulteriori reperti, hanno fatto emergere alcune antiche anfore e tombe completamente intatte con il loro contenuto originario. Questi ritrovamenti - secondo quanto riferito - rappresentano una testimonianza tangibile del passato ricca di significato ed importanza storica.

Al momento, i reperti ritrovati sono temporaneamente custoditi al museo della Certosa di San Lorenzo a Padula, dove potranno essere preservati e studiati. La scoperta, avvenuta in un terreno privato dove erano in corso lavori per la costruzione di una stalla per bovini, ha suscitato attenzione sin dallo scorso settembre quando i militari si sono recati sul posto per svolgere i dovuti rilievi e segnalare così il rinvenimento alla Soprintendenza dei Beni Culturali. Nel Museo della Certosa di San Lorenzo, si ricorda, sono infatti già conservati numerosi reperti storici di necropoli scoperte tra Sala Consilina e Padula.

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Gli scavi continueranno anche nelle prossime settimane per recuperare, si spera, tutto ciò che è conservato nell’area.

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