San Valentino Torio, aggressione al postino: ex comunale rischia il processo

La vittima rimediò ferite gravi e permanenti

Il tribunale di Nocera Inferiore
Il tribunale di Nocera Inferiore
di Nicola Sorrentino
Giovedì 18 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 15:35
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Un ex dipendente comunale, oggi in pensione, di San Valentino Torio, rischia un processo con l’accusa di lesioni gravi. Nel 2021, nel litigare con un postino, lo colpì al petto con un calcio. La vittima rimediò ferite gravi e permanenti, che gli causarono conseguenze per il tipo di mansione che stava svolgendo fino ad allora. L’imputato è difeso dai legali Angelo Longobardi e Consalvo D’Ambrosi. Al termine dell’indagine, dopo la denuncia sporta dalla vittima, la procura di Nocera Inferiore ha emesso per il 68enne un decreto di citazione diretta a giudizio.

Tuttavia, l’eventualità di un processo sarà decisa solo dal giudice, in ragione dell’udienza predibattimentale.

Introdotta con la riforma Cartabia, l’udienza ha l’obiettivo di sottoporre al vaglio di un giudice la fondatezza dell’accusa e verificare se procedere con il dibattimento oppure emettere una sentenza di non luogo a procedere. Una sorta di “udienza filtro, prevista nei prossimi mesi. 

L’episodio risale al 30 dicembre del 2021, nel Comune di San Valentino Torio. La vittima, di qualche anno più giovane dell’imputato, stava svolgendo le sue mansioni di portalettere quando incrociò l’uomo. I due avrebbero discusso per futili motivi. Solo l’eventuale processo chiarirà la dinamica dei fatti. Ad un tratto, l’imputato si avvicinò al postino e gli sferrò un violento calcio al petto. Stando ad un referto medico del pronto soccorso di Nocera Inferiore, il portalettere rimediò una prognosi di 41 giorni, in ragione di un trauma toracico con contestuale frattura di due costole.

Negli atti del procedimento c’è anche un referto dell’Inail, che evidenziò lesioni personali nella vittima, quali ansia reattiva con somatizzazione, insonnia, giudicate guaribili dal medico curante in ulteriori due settimane. L’uomo dovette infatti ricorrere al 118, dopo essere stato colpito. Quelle ferite - secondo la procura di Nocera Inferiore - gli avrebbero determinato, ancora, una “inabilità temporanea per complessivi 55 giorni con susseguente giudizio di inidoneità permanente al lavoro di portalettere”. 

L’imputato risponde di lesioni aggravate, in quanto avrebbe commesso il fatto nei riguardi di una persona incaricata di un pubblico servizio nell’atto dell’adempimento delle funzioni. La denuncia fu sporta ai carabinieri della stazione di San Valentino Torio, che avviarono le prime indagini del caso, identificando il potenziale aggressore e raccogliendo i referti medici, allegati poi alla denuncia nella fase finale delle attività preliminari.

L’imputato, all’epoca dei fatti, svolgeva la funzione di messo comunale presso lo stesso Comune. Ora è atteso dal vaglio del giudice monocratico, nell’udienza predibattimentale, al termine della quale si deciderà se mandarlo o meno sotto processo.

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