Scempio al belvedere tra Salerno e Vietri, petizione social per salvarlo

Via Indipendenza: l’area ospita anche l’ultima fontanina maiolicata di fine ‘900 «brutto spettacolo per i tanti turisti»

Il Belvedere
Il Belvedere
di Barbara Cangiano
Giovedì 9 Maggio 2024, 07:00
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A lanciarla è stato il salernitano Francesco Scala e, in poche ore, ha superato le 400 adesioni, anche grazie al tam tam sui social che in breve tempo l'hanno diffusa tra gruppi e comitati cittadini. Si tratta di una petizione su change.org finalizzata a salvare dall'incuria e dall'abbandono il belvedere di via Indipendenza, che tra l'altro ospita una delle poche fontanine maiolicate che rappresentano un tassello prezioso della storia della città.

«Lo stato di abbandono totale del belvedere di via Indipendenza, e la panoramica passeggiata prospiciente, con marciapiede ed alberatura scandalosi, tra Salerno e Vietri sul Mare, è sotto gli occhi della città e dei numerosi turisti che frequentano questi luoghi - si legge nella petizione - Tutti i salernitani che amano camminare per raggiungere la costiera amalfitana, sanno che in quello spazio è rimasta l'unica fontanella maiolicata vanto della cittadinanza. Salviamo questa area, facciamo sentire forte la nostra voce all'amministrazione che si vanta di una città europea che ha cambiato volto, come solo Milano nel recente periodo».

Le foto sono impietose e rendono perfettamente le condizioni di abbandono in cui versa la zona che potrebbe invece diventare un attraente punto panoramico affacciato sul mare. Le erbacce sono altissime, ingiallite e ricettacolo di topi e insetti. Una parte dell'area è sbarrata da una cancellata di ferro, probabilmente posta per ragioni di sicurezza, visto che tutto il perimetro calpestabile è sconnesso e pieno di buche. La piccola scalinata è una discarica di cartacce e bottiglie e la famosa fontanella è di fatto irraggiungibile oltre che sfregiata dall'usura del tempo. Non è la prima volta che l'argomento viene sollevato dai salernitani che hanno a cuore le proprie radici ed alcuni angoli storici della città. Era infatti il 2012 quando il gruppo Facebook Figli delle Chiancarelle lanciò una analoga petizione, inviando una nota alla Soprintendenza. Allora il belvedere non era ancora transennato, le panchine non erano state danneggiate e le erbacce non erano alte come alberature. Eppure i segni dell'incuria erano già evidenti, al punto da spingere centinaia di attivisti a chiedere alla Soprintendenza di scendere in campo per tutelare una piccola terrazza che, se degnamente recuperata, potrebbe diventare un luogo di sosta per chi ama passeggiare vista mare e scattare delle foto nel tragitto che collega Salerno a Vietri. Tra l'altro si tratta di una zona particolarmente frequentata dai turisti che scelgono di raggiungere le porte della costiera amalfitana senza servirsi di auto o di mezzi pubblici e dunque il biglietto da visita che si offre è decisamente pessimo.

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«Il belvedere di via Indipendenza è un luogo che va assolutamente recuperato e tutelato - chiarisce l'assessore all'Urbanistica Dario Loffredo - Per quello che mi riguarda rappresenta una priorità e sarà mia cura portare il caso all'attenzione del sindaco Vincenzo Napoli, che dimostra sempre grande sensibilità per la tutela del patrimonio cittadino, e di tutti i colleghi, che sono certo faranno squadra per individuare la soluzione migliore a risolvere la problematica che è stata sollevata attraverso questa petizione. Non appena possibile effettueremo dei sopralluoghi per verificare lo stato dell'arte e capire come intervenire nel modo più celere ed efficace per recuperare l'area. Mi impegno ad aggiornare step by step l'avanzamento dei lavori, verificando prioritariamente la disponibilità di un budget per un restyling generale e per valorizzare la fontanina che è uno dei simboli dell'architettura dei primi del Novecento che tanti ricorderanno come elemento caratterizzante il nostro impianto urbanistico».

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